10 curiosità su L’Ora Più Buia

Aggiornato il Gennaio 18, 2018 da Il Guru dei Film

In sala da oggi il film con Gary Oldman.

Eccovi alcune curiosità su L’ora Più Buia (Darkest Hour), film diretto da Joe Wright e incentrato sulla figura di Winston Churchill, magnificamente interpretato da Gary Oldman.

Esce nei nostri cinema L’ora Più Buia una pellicola molto apprezzata dalla critica e di cui si è già molto parlato, specie a seguito del recente Golden Globe vinto da Gary Oldman come Miglior attore in un film drammatico per la sua prova nei panni di Churchill.

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Ecco il trailer de L’Ora Più Buia

Proviamo a saperne qualcosa in più.

1) Tutta la vicenda del film si svolge nell’arco del solo mese di maggio del 1940, agli inizi del mandato di Churchill come Primo Ministro durante la seconda guerra mondiale.
In particolare si racconta un momento storico drammatico in cui gli Alleati continuano a raccogliere sconfitte contro le truppe Naziste che minacciano di invadere il Regno Unito mentre 300.000 soldati della Regina sono bloccati a Dunkirk, come mirabilmente mostrato nel recente film di Christopher Nolan.

2) E’ ormai risaputo che Gary Oldman, per calarsi nel personaggio, ha passato più di duecento ore al trucco nel corso di tutte le riprese, soprattutto per apparire decisamente più grasso di quanto sia realmente.

3) Sempre in tema di trasformazione un aspetto che è meno noto, specie nelle versioni doppiate del film, è relativo al lavoro fatto da Oldman sulla voce del personaggio.
Come spiega lui stesso, “Tutto ha avuto inizio con la voce. Mi sono dovuto convincere di essere in grado di recitare con la sua voce. Ho preso uno dei suoi discorsi, un registratore e ho iniziato a sperimentare. Ho lavorato molto sulla voce e ho guardato moltissimo materiale video (…). Volevo pronunciare le parole dei discorsi scritti dallo stesso Churchill, che rappresentano uno dei momenti più alti della lingua inglese.”

4) Dietro al sorprendente lavoro di make-up di Oldman c’è la mano di un fuoriclasse del settore che lo stesso attore ha fortemente voluto al suo fianco: si tratta di Kazuhiro Tsuji, nominato per due volte per il Premio Oscar nei suoi 25 anni di carriera, e che nel 2012 si è ritirato per dedicarsi completamente alla sua ricerca di scultore contemporaneo iperrealista.
Oldman si è rivolto a Tsuji in prima persona: “Gary mi ha detto Farò questo film solo se lo farai anche tu”.

5) Un risvolto piuttosto triste è quello che ha riguardato John Hurt che avrebbe dovuto interpretare il Premier inglese uscente Neville Chamberlain morto di tumore nel 1940, ruolo poi ricoperto da Ronald Pickup. Hurt si è ammalato di cancro prima di poter partecipare alle riprese ed è poi morto nel gennaio del 2017: anche se non compare in alcuna scena, il film gli stato è dedicato.

L'Ora Più Buia - Poster

6) Durante il programma The Graham Norton Show, Oldman ha svelato che il budget per i sigari utilizzati durante il film è arrivato alla cifra di circa 30.000 dollari.

7) Accanto a Gary Oldman troviamo una bravissima Kristin Scott Thomas nei panni di Clemmie Churchill, moglie e coscienza critica dello statista.
Il regista Wright ha così commentato la scelta dell’attrice nominata per il Premio Oscar: “Quando Kristin parla, ti fermi ad ascoltarla. Ho sempre voluto lavorare con lei e non nascondo di aver avuto una piccola cotta per lei durante la mia adolescenza.”

8) L’altra figura femminile di importanza fondamentale per la storia e per il film è la segretaria personale di Churchill, Elizabeth Layton, interpretata da Lily James.
Per costruire questo personaggio lo sceneggiatore Anthony McCarten ha preso ispirazione dalla Elizabeth reale, che pubblicò un libro di memorie dettagliate sugli anni passati al fianco di Churchill.
In realtà il film fa una forzatura temporale: la vicenda infatti si svolge nel 1940 mentre Elizabeth Layton divenne la segretaria di Churchill solo nel 1941.

9) L’Ora più Buia si basa su una solida sceneggiatura scritta da Anthony McCarten che ha sviluppato negli anni una vera e propria passione per la figura di Churchill.
I perni della sceneggiatura sono tre discorsi scritti e pronunciati da Churchill di fronte al dilemma tra il negoziare una pace con la Germania nazista salvando il popolo britannico a costi indicibili o combattere contro un destino che si mostrava avverso.
McCarten ha studiato a lungo e ha concentrato il proprio interesse sul periodo vissuto dal “10 maggio al 4 giugno, durante il quale Winston ha trasformato il carbone in diamanti.”

10) Chiudiamo con una curiosità più leggera: nel film c’è una scena nella Metropolitana dove si segnalano alcuni errori e anacronismi. Tra questi è curioso notare come il dialogo che si svolge sul treno tra Churchill e la gente dura oltre 5 minuti quando il tragitto in realtà veniva percorso già allora in meno di due minuti.

Paolo Piccioli