Aggiornato il Luglio 7, 2011 da Il Guru dei Film
Prima di precipitare nel baratro Aron condivide alcuni momenti con due graziose escursioniste, un preambolo leggero e innocente che ritorna lungo la pellicola, il giovane infatti ha conservato un video dell'incontro fatto con la fedele telecamera, uno dei pochi conforti nella prigionia insieme a una bottiglietta d'acqua, una macchina fotografica digitale, una pila, delle corde e un taglierino di scarsa qualità. James Franco ("Spiderman") interpreta con convincente trasporto l'avventato Aron, una prova immortalata da sofferti primi piani, costretto per buona parte del tempo in un cunicolo, a contatto con la roccia e uno spicchio di cielo sopra la testa, irraggiungibile quanto agognato. La scena clou della decisione estrema arriva caricata con dovuto senso drammatico, per i frequentatori dell'horror può risultare poca cosa, ma la partecipazione emotiva ormai entrata in sintonia con quella del protagonista può fare sentire vero dolore fisico.
Come in tutti i film di Boyle la colonna sonora gioca un ruolo fondamentale, anche in "127 Ore" nulla è lasciato al caso, anche molto ricercata nell'inserire artisti diversi come Sigur Ros e Edith Piaf. E' curioso notare come un film del genere, di cui si conoscono l'inizio e la fine, resti un'esperienza da provare con mano, a suo modo emozionante, anche se mai, ovviamente, come quella vissuta dal vero Aron Rastoln che, era facile prevedere, trova il modo di comparire in una scena simpatica. "127 Ore" è stato nominato a 6 premi Oscar, Boyle è già al lavoro sul prossimo film: il thriller "Trance" previsto per il 2012.
Tit. Originale: "127 Hours"
Paese: USA
Rating:7/10