Aggiornato il Novembre 26, 2012 da Il Guru dei Film
Paura e delirio a Hollywood per lo sceneggiatore interpretato da Colin Farrell.
Hollywood, Marty è in una fase di crisi creativa, non riesce a iniziare la sceneggiatura di un nuovo film di cui si conosce solo il titolo: 7 Psicopatici. Marty non vuole comporre il solito quadro pieno di stereotipi e cerca ispirazione, il vizio per l’alcool non lo aiuta e nemmeno il cattivo rapporto con la fidanzata.
In soccorso arriva l’amico Billy, un attore spiantato, un pazzo scatenato che per fornirgli degli spunti lo introduce in situazioni assurde e disparate, un guazzabuglio di pericoli e fantasie irreali sempre più estreme al punto da confondere la realtà ormai compromessa di Marty.
Con il precedente film d’esordio “In Bruges” il regista Martin McDonagh si era fatto apprezzare per originalità e una divertente sceneggiatura, un piccolo film europeo di gangster con protagonista Colin Farrell, l’attore si ritrova anche nei “7 Psicopatici” questa volta girato e ambientato a Hollywood. La pellicola riflette lo stile ironico di McDonagh, anche sceneggiatore, e la radice teatrale della messa in scena, influenza derivata dall’ambiente che lo ha lanciato, per una storia che rivisita il filone pulp/action con una galleria di personaggi assurdi e divertenti che entrano e escono nella vita del protagonista Marty. Tra realtà e fantasia, personaggi inventati e frangenti di violenza che riportano coi piedi a terra, “7 Psicopatici” è un continuo spiazzamento e cambi di direzione, anche di genere cinematografico, dall’action, alla commedia brillante, e anche all’horror.
Spruzzate di “Pulp Fiction”, del resto siamo pur sempre in quel di Los Angeles, anche se il film a cui tende di più a somigliare è “Due Giorni senza Respiro”, altro film ambientato nel pazzo mondo sotto le colline di Hollywood.
Si ride nei “7 Psicopatici” ma c’è anche il tempo della violenza, il film é V.M ai 14 anni: nel prologo il divertente dialogo tra i due killer (una citazione al precedente In Bruges?) in attesa di entrare in azione è spezzato da una sparatoria sanguinosa che viene subito sbattuta in faccia. In seguito arrivano altri momenti forti, si rimane come pietrificati, ma subito dopo irrompe sempre qualche assurdità a rimettere il sorriso, il film vive su questa tensione tra il serio e il faceto, tutto può accadere e finire a secondi dei casi in tragedia o in farsa, McDonagh è sempre abile a fermarsi un attimo prima di cadere nel ridicolo o nell’esagerazione gratuita, si veda il teso interrogatorio della dog-sitter minacciata da una pistola, un momento ilare ma allo stesso tempo di densa drammaticità.
I 7 psicopatici sono delle figure divertenti da scoprire nel corso della visione, non è difficile intuire che molti di loro sono gli stessi protagonisti, la spalla di Colin Farrell è il Billy interpretato da Sam Rockwell (Moon) che spadroneggia nel ritratto di un autentico spostato, irresistibile e dalla battuta pronta, ma anche molto solo e “isolato” dentro un mondo in cui la realtà si confonde con l’allucinazione. Billy per campare organizza dei sequestri di cagnetti (!) insieme all’anziano Hans, quest’ultimo è il grande Christopher Walken impegnato nell’ennesima ottima prova, per alcuni tratti anche toccante per via dei risvolti di una storia tragica e farneticante che si avvale anche di gustosi flash-back del passato, dallo stile comic-book horror.
Il Marty di Colin Farrell deve vedersela anche con il gangster di Woody Harrelson, ormai specializzato in ruoli di gente poco registrata, un criminale pronto a compiere un bagno di sangue pur di rivedere il suo cagnetto shitzu rapito, la sotto-trama occupa buona parte del film e scivola sino a un gran finale nel deserto che prende in giro tutti i clichés della resa dei conti del filone action. Come se non bastasse la storia prevede anche l’apparizione di un killer di serial killer, un Tom Waits in grande spolvero con in braccio un coniglio (!), e il delirio di un terrorista vietnamita accecato dalla vendetta per i suoi cari massacrati dagli americani. Per le belle Abbie Cornish, in carne ma super-sexy, e la mozzafiato Olga Kurylenco solo piccole (ma significative) parti. Molto simpatico e delirante, con il solo torto di essere eccessivamente lungo. Da vedere.
Titolo Originale: “7 Psycopaths”
Paese: U.S.A.
Rating: 7/10