Aggiornato il Marzo 17, 2011 da Il Guru dei Film
Uno dei migliori aspetti di "Adèle e l'enigma del faraone" è la sua affascinante protagonista, la splendida Louise Bourgoin, l'esuberante Adèle, sempre stretta in deliziosi bustini e vestiti a gonna lunga, salvo concedere un fuggevole (e già cult) bagno a seni nudi nella vasca di casa. Adèle è bella, tanto da fare perdere la testa agli uomini, di questi ultimi però non sembra interessata, a ragion veduta forse, dato che non se ne salva uno, goffi, imbranati, ritratti con baffi e portamenti buffi, nella malcelata rappresentazione di una strisciante superiorità femminile. E di uomini il film brulica, quasi sempre affannati e, volutamente, sfasati e bersagliati in ripetute situazioni comiche, con al centro spesso il commissario Caponi (Gilles Lellouche), una sorta di Poirot sciroccato, incaricato, dopo un esilarante passaggio di telefonate proveniente dalle alte sfere, di stanare un cucciolo di pterodattilo fuggito dal Louvre. Al suo fianco si unisce un altrettanto folle cacciatore, specializzato in safari, protagonista anche delle scene assurde del contro-finale, presenti nei titoli di coda.
L'antico Egitto rivive nelle divertenti rianimazioni delle mummie, in un cocktail elegante de "La mummia" e "Una notte al museo", anche se non manca un'incursione in loco, nei pressi delle piramidi di Giza, all'interno di una tomba piena di immancabili trabocchetti e indigeni locali infingardi, in questo gustoso momento action appare anche un irriconoscibile Mathieu Amalric ("Quantum of Solace"), purtroppo per poco, nel ruolo del cattivo Dieuleveult. I dialoghi sono sempre divertenti, frizzanti, a sottolineare un'ironia dai toni dark, del resto Adele vive in casa con la sorella, paralizzata come un cadavere, e il ricorso alle resurrezioni dei morti (le mummie) viene visto come l'ultima soluzione, solo l'eccentrico e decrepito prof. Esperandieu può tornare utile, grazie ai suoi poteri mentali, peccato che il vecchietto risveglia anche uno pterodattilo che comincia a creare seri problemi in città. Le scene d'azione con l'adorabile bestiola sono ben fatte, anche in questo caso gli effetti speciali/make up fanno il loro dovere, mentre si susseguono altre spassose sequenze intrise di humor (nero) come tutti i tentavi di evasione dal carcere.
Purtroppo i deludenti incassi al box-office precludono l'arrivo di un eventuale sequel, paventato negli atti conclusivi.
Titolo Originale: "Les aventures extraordinaires d'Adèle Blanc-Sec"
Paese: Francia
Rating: 8/10