Alpha Dog – l’incredibile storia di un ricercato

Aggiornato il Agosto 12, 2023 da Il Guru dei Film

Il film di Nick Cassavetes è tratto dai documenti del processo a Jesse James Hollywood, uno dei più giovani Most Wanted della storia degli USA, pusher ed “eroe contro” dei ragazzi ricchi di Santa Barbara, responsabile dell’omicidio di un quindicenne. Nel cast Emile Hirsch, Justin Timberlake, Sharon Stone e Bruce Willis.

Alpha Dog
Alpha Dog di Nick Cassavetes, 2006

Alpha Dog è un film tratto da una storia vera ma più incredibile di una sceneggiatura.

Non per niente il film di Nick Cassavetes (il figlio di John e Gena Rowlands) è tratto dai documenti di un processo che ha fatto fibrillare l’America e ha visto il magistrato incaricato delle indagini collaborare con Cassavetes e rischiare per questo la ricusazione nonostante abbia fatto tutto gratuitamente.

Il film è costato 13 milioni di dollari e ha un cast molto glam con Emile Hirsch nei panni del giovane super cattivo, Justin Timberlake in quelli di un suo amico, Sharon Stone e Bruce Willis, che fa il papà del cattivo.
Il Johnny Truelove di Alpha Dog è Jesse James Hollywood, diventato uno dei più giovani Most Wanted (i super ricercati) della storia criminale degli Stati Uniti dopo aver commissionato il delitto di un quindicenne che aveva l’unica colpa di essere il fratellastro di uno che aveva con Johnny o Jesse James, come preferite, 1500 dollari di debito per droga.

Johnny Truelove è stato un eroe giovanile della parte più elegante di Santa Barbara, zona bene della Valley di Los Angeles. Siamo negli anni ’90, Jesse ha vent’anni, è bello, ha carisma, piace alle donne, se la spassa un mondo e, soprattutto, se la spassano alla grande tutti quelli che lo frequentano.

Già perchè quello che diventerà la preda di una caccia all’uomo scatenata in giro per il mondo dall’F.B.I. è il pusher di riferimento di tutti i suoi danarosi coetanei che abitano la zona. Erba sopratutto, ma alle sue feste, insieme a ragazze da capogiro in cerca di emozioni, gira di tutto.

Senza mai aver avuto un lavoro, Jesse si compra una villa, una Mercedes nera, una sportiva blu da qualche migliaio di dollari e una villa da 200.000 dollari a West Hills, California, che diventa una sorta di factory del divertimento e dello sballo a ciclo continuo.

Tra i frequentatori abituali c’era Benjamin Markowitz, 22 anni, uno dei più accaniti dei consumatori di marijuana. A un certo punto Markowitz contrae un debito di 1.500 dollari con Jesse e qui la storia prende una pessima piega.

Uno dei comandamenti del boss criminale dice che non si può permettere a nessuno di non saldare un debito: sarebbe un pessimo esempio che può minare un potere costruito sulla paura. Da buon debitore sconvoltone, Benjamin la tira per le lunghe e cosi’ i due cominciano a litigare.

La goccia che fa traboccare il vaso cade nel momento in cui Benjamin sfonda una vetrata della casa di Jesse James. Il giovane boss, innamorato del rap e affascinato dall’esaltazione della violenza dell’universo gangsta dell’hip hop, ordina a quattro dei suoi uomini di rapire il ragazzo.

Siamo nel 2000. I quattro eseguono l’ordine e partono a caccia del debitore. Ma non lo trovano. Mentre sono in giro con il furgone scelto per il sequestro incontrano Nicholas, quindicenne fratellastro di Benjamin. Senza pensarci due volte lo caricano sul furgone. Nick, come lo chiamavano i genitori, passa cinque giorni di puro rock’n’roll con i suoi sequestratori, finisce per fare la loro stessa vita, si sconvolge come un cavallo e, addirittura, fa sesso con una ragazza per la prima volta.

Obiettivo del rapimento era ovviamente mettere pressione addosso a Benjamin per indurlo a saldare il debito. Poi lo choc: l’avvocato avverte Hollywood che il rapimento di una persona c’è la condanna al carcere a vita. E’ in questo momento che comincia la tragedia e la storia diventa il soggetto di un film.

Pensando di risolvere il problema, Jesse James ordina ai suoi di uccidere l’ostaggio e di farne sparire il cadavere. I quattro eseguono e, nell’agosto del 2000, portano Nicholas nella zona rurale di Goleta, California, e lo uccidono sparandogli a sangue freddo. Poi lo seppelliscono in una pozza e tornano a casa.

In poco tempo la polizia di Santa Barbara arresta i quattro responsabili. Jesse James Hollywood scompare. Il suo diventa un caso dalla risonanza clamorosa, un must di quei programmi TV che sono il modello di Chi l’ha visto e che negli Usa sono seguiti da milioni di spettatori. Su di lui viene messa una taglia di 30 mila dollari che poi sale a 50 mila perchè i genitori di Nicholas mettono a disposizione 20 mila dollari per l’istruzione del fratellino di Jesse James a patto che si consegni alla polizia.

Per quattro anni però resterà un latitante. E’ a questo punto che arriva Nick Cassevetes. Nick ha saputo della vicenda dalla TV e capisce subito che è la storia perfetta per un film.

Per questo si rivolgono a Ron Zonen, il magistrato, che è stato tra gli accusatori dell’ultimo processo per molestie sessuali a carico di Michael Jackson, incaricato dell’indagine che ha già fatto condannare a morte Ryan Hoyt, l’uomo che ha premuto il grilletto, e gli chiedono di collaborare alla realizzazione di un film da 13 milioni di dollari, con un cast di star, basato sui documenti dell’inchiesta che racconterà la storia vera di Jesse James Hollywood.

Convinto che la risonanza del film possa essere utile ad arrestare il fuggitivo accetta di diventare, a titolo gratuito, il consulente del film e mette a disposizione di autori, regista e produzione tutto il materiale raccolto. Dell’accordo tra Cassavetes e il magistrato l’unico capitolo non rispettato è la promessa che i nomi dei personaggi sarebbero rimasti gli stessi della realtà.

I nomi cambieranno e Jesse James Hollywood diventa Johnny Truelove. Il titolo è Alpha Dog. La prima stesura del film prevedeva un finale con l’arresto in Bolivia di Truelove. E qui il destino mette in gioco un altro colpo di scena incredibile.

La prima era stata fissata per aprile. In marzo Jesse James Hollywood viene arrestato in Brasile e subito estradato negli Usa. Mentre Cassavetes decide di rigirare il finale, l’avvocato difensore di Hollywood, che si è dichiarato innocente, tenta di ricusare sostendendo che mettere il materiale processuale a disposizione del film è un illecito e che il magistrato, per il ruolo di consulente, si trova in palese conflitto di interesse.

Il tribunale darà ragione all’accusa e così mentre Alpha Dog viene proiettato in anteprima all’ultimo Sundance Film Festival, il vero protagonista di quella storia, Jesse James Hollywood, a 26 anni aspetta il processo che può condannarlo a morte.

Il processo a Jesse James Hollywod è durato quasi due mesi: si è concluso a Luglio del 2009 con una condanna all'ergastolo.

Paolo Biamonte