Anamorph (2007)

Aggiornato il Luglio 2, 2009 da Il Guru dei Film

Film: AnamorphWillem Dafoe a caccia di un serial killer nella plumbea New York, un’indagine sulla percezione della morte intesa come concetto artistico aperto a significati nascosti. Con la partecipazione di Scott Speedman e Peter Stormare.

 

New York, l’agente Stan Aubry (Willem Dafoe) è chiamato per seguire il caso di un serial killer emulo dello “Zio Eddy”, un pazzo criminale eliminato da Stan anni prima dopo un’indagine estenuante dal quale non si è più ripreso. Il pericoloso assassino usa i cadaveri delle sue vittime per inscenare macabre composizioni che prevedono una prospettiva anamorfica nascosta, capace di svelare un’immagine alternativa. Stan viene affiancato da un giovane collega, Carl (Scott Speedman), nel tentativo di sventare il prossimo omicidio ma la collaborazione è difficile a causa del turbamento di Stan ancora in lotta con i fantasmi del passato.

I primi esempi della tecnica sull’effetto dell’illusione ottica detta anamorfismo si possono apprezzare in alcuni quadri del Rinascimento, il noto “Gli ambasciatori” (1553) di Hans Holbein il Giovane citato durante la pellicola, nei quali solo dopo un secondo sguardo lanciato dalla prospettiva ideale si riesce a cogliere il soggetto originale (nel caso de “Gli ambasciatori” si tratta di un teschio), si può dire lo stesso di “Anamorph” un delirio che sembra scritto sotto l’influenza di anfetamine e di cui si percepisce, e questo in fondo depone a favore del film, il bisogno di visionarlo almeno due volte per riuscire a dare un senso compiuto.