Audrey Hepburn, una vita d’inferno per la diva immortale

Aggiornato il Giugno 26, 2015 da Il Guru dei Film

Quando parliamo di Audrey Hepburn, la definiamo sempre come l’icona dell’eleganza, la diva della grazia, l’attrice con gli occhi da cerbiatta.

Audrey Hepburn, una vita d’inferno per la diva immortale

Le sue interpretazioni in Vacanze romane, Sabrina, Colazione da Tiffany e tante altre sono permeate di un velo etereo di immortalità e così lo è la stessa Audrey Hepburn, deceduta a soli 63 anni a causa di un cancro.

Ma Audrey non era solo questo. In un libro di prossima pubblicazione dal titolo Audrey at Home: Memories of My Mother’s Kitchen, il figlio Luca Dotti racconta un lato che pochissimi conoscevano di sua madre e spiega il motivo per cui è sempre stata magrissima.

Spesso, infatti, l’attrice è stata accusata di essere anoressica, ma le ragioni di tanta magrezza vanno cercate nella sua adolescenza. La Hepburn nacque nel 1929 a Bruxelles e trascorse gli anni dell’infanzia e della giovinezza in Europa. Nel bel mezzo della II Guerra Mondiale, lei e la sua famiglia erano in Olanda e i Nazisti chiusero le frontiere nel 1944: ciò significò periodi lunghissimi di fame e di stenti.

La giovane Audrey non aveva cibo e si nutriva di acqua, bulbi di tulipano e indivia belga: era così debole che “passava le giornate a letto con un libro cercando di scacciare il pensiero della fame” racconta il figlio.

L’estrema malnutrizione portò la Hepburn a fare i conti con molti disturbi legati al mancato assorbimenti di nutrienti fondamentali per il corpo: “Soffriva di asma, itterizia e altre malattie da malnutrizione, inclusa l’anemia e una forma seria di edema che mia mamma spiegò così: “comincia dai piedi e quando arriva al cuore, si muore. Per me, era appena sopra le caviglie quando fummo liberati.”

Si pensi che a 16 anni Audrey Hepburn pesava soltanto 24 chili. Quando divenne famosa e il cibo non le mancava, l’attrice amava la cioccolata e la pasta che mangiava anche in grandi quantità: “Un piatto di pasta al pomodoro la aspettava sempre quando arrivava a casa da un viaggio”.

by funweek.it/cinema