Batman – Il ritorno (1992) di T. Burton

Film: Batman ReturnsIl secondo film dedicato all’eroe vestito da pipistrello diretto da Tim Burton che impone il suo estro visionario carico di fantasie dark-gothic.

Gotham City si prepara in piazza all’arrivo del natale con festeggiamenti e i proclami delle autorità, ma all’improvviso irrompe il Pinguino ([[Danny De Vito]]), un grottesco essere proveniente dalle fogne della città, che insieme alla sua gang di saltimbanco preleva il magnate Max Shreck ([[Christopher Walken]]) e lo costringe ad una malefica alleanza per giungere alla conquista del potere e mettere in cattiva luce l’eroe mascherato Batman ([[Michael Keaton]]). Intanto Selina Kyle ([[Michelle Pfeiffer]]), la stralunata segretaria di Shreck, capisce i loschi traffici del suo principale e per questo gettata da un palazzo per insabbiare la verità, ma la ragazza come un gatto dalle nove vite risorge trasformata in Catwoman, una pericolosa e sexy creatura della notte che costringe allo scontro anche Batman, rapito dal fascino aggressivo della nuova avversaria.

Burton approfitta del grande successo di "[[Batman]]" (1989, probabilmente il migliore film dedicato all’eroe della DC Comics), il primo capitolo costruito con rigore impeccabile sullo scontro avventuroso-"realistico" tra un cupo Batman e lo spietato-buffonesco Joker, per virare in questo sequel verso i territori del fantasy, intriso di forti richiami dark tipici del suo immaginario.

"Batman – Il ritorno" è davvero una favola-gotica nel segno della migliore tradizione di Tim Burton ("[[Edward mani di forbice]]", "[[Il mistero di Sleepy Hollow]]"), un’opera che seppur tradendo lo spirito del fumetto soddisfa le prerogative di cinema puro, quello di un autore capace di visioni personali e potenti che conquistano per bellezza e forza evocativa.

La vicenda viene immersa in un contesto "magico" e incantato, accentuato dalle scenografie invernali e le musiche di [[Danny Elfman]], e delinea sin da subito la prerogativa della pellicola: la particolare attenzione rivolta ai nemici di Batman, una dichiarata predilezione verso i "mostri" e le varie personificazioni del male, un pregio della serie (costellata da villains memorabili) ma anche un’arma a doppio taglio che può relegare il super eroe protagonista in secondo piano (una sindrome che ha colpito anche il recente "[[Il cavaliere oscuro]]", 2008).

I veri protagonisti di "[[Batman – Il ritorno]]" sono difatti dei freaks disadattati: il Pinguino, interpretato da un grande [[Danny De Vito]] ("[[Get shorty]]", "[[L.A. Confidential]]") nascosto sotto il make up di [[Stan Wiston]] ("[[Aliens scontro finale]]", "[[Jurassic Park]]"), che giganteggia a dispetto di una stazza goffa e improbabile ritagliandosi numerose sequenze divertenti (alla guida di un papero-cingolato!), alcune addirittura poetiche e toccanti (la dipartita accompagnata dagli amati pinguini verso le gelide acque) che delineano un personaggio tragico in cerca delle sue origini negate. Si può dire lo stesso per la Catwoman di [[Michelle Pfeiffer]] ("[[Scarface]]", "[[L’età dell’innocenza]]"), generata dall’incontro con le uniche creature viventi con le quali non ha mai avuto problemi: i gatti (grande la scena dei felini che risvegliano il "cadavere" di Selina). La bionda attrice inguainata di latex nero nei panni della donna-gatto è una delle immagini più sexy del cinema.

Il terzo antagonista di Batman è Max Schreck, nome che omaggia l’interprete del leggendario vampiro di "[[Nosferatu]]" (1922), un magnate con le fattezze di [[Christopher Walken]] ("[[I cancelli del cielo]]", "[[Una vita al massimo]]") che vuole "succhiare" l’energia elettrica di Gotham costruendo una centrale spacciata per un servizio necessario a favore della comunità.

Il Batman di [[Michael Keaton]] ("[[Jackie Brown]]") da par suo ha meno spazio che nel precedente capitolo e quando entra in azione questa volta sfodera gadgets fantasiosi come il bat-boomerang e una bat-mobile che si assottiglia nell’evenienza di una strettoia. Keaton si trova bene con le sue partner femminili e, dopo la [[Kim Basinger]] del primo capitolo, mostra un’ottima alchimia anche con [[Michelle Pfeiffer]] negli incontri amorosi pieni di ironia ma anche di tristezza per le loro rispettive doppie identità segrete.

Un filmone che forse manca di qualche sequenza action in più e di cattiveria (presenti nel capostipite) ma che accentua l’anima dark della saga e l’aspetto sognante delle atmosfere. 100% Tim Burton.

 

Tit. Originale: Batman Returns
Paese: U.S.A./Inghilterra
Rating: 9/10