Aggiornato il Maggio 5, 2011 da Il Guru dei Film
I personaggi della pellicola sono decine, circa 40, come il numero degli alunni, suddivisi tra ragazzi e ragazze, i concorrenti forzati a disperdersi su un'isola selvaggia e deserta con uno zaino in dotazione all'interno del quale trovano armi di vario tipo, dai coltelli, alle pistole e altri gadgets di sopravvivenza. La regia riesce a fare emergere buona parte dei loro caratteri, i principali si ritrovano in quelli di Shuya, un ragazzo segnato dal suicidio del padre, e la dolce Noriko, una timida ragazza innamorata segretamente del compagno. Questo aspetto sentimentale investe anche altri partecipanti, la stagione degli amori adolescenziali si trasforma in una danza mortale, si può cosi assistere a duelli all'ultimo sangue tra innamorati perduti nell'ultimo abbraccio. I più spietati e senza scrupolo si mettono in mostra per l'efferatezza, tra questi l'attrice Chiaki Kuryama (Takako Chigusa) che pochi anni dopo diviene famosa per l'interpretazione della temibile GoGo Yubari in "Kill Bill Vol.I" (2003).
L'azione è continua e prevede una serie di scontri mortali, spesso scanditi da sparatorie che crivellano i corpi dei giovani facendoli rotolare in scomposte splatter-coreografie, molti si "rifugiano" nel suicidio pur di evitare ogni sofferenza nel triste riflesso della diffusa pratica (giovanile) del Giappone moderno. Sull'isola, insieme agli studenti, si muovono anche due giovani outsider: Kiryama è un pazzo psicopatico sceso in campo come volontario, un tipo che uccide senza dire parola e nella sequenza in cui diviene cieco anticipa il killer di Johnny Depp in "C'era una Volta il Messico" (2003), l'altro si chiama Kawada, si tratta del vincitore del precedente torneo, il ragazzo a un certo punto si prende cura di Shuya e Noriko. Takeshi Kitano intanto, nelle vesti del professore omonimo, dispensa macabri aggiornamenti e verso il finale appare in uno dei momenti più agghiaccianti, il disegno con la montagna di cadaveri. "Battle Royale" si può considerare anche uno dei primi, riusciti film sui reality-show, nonostante l'assenza di riprese con tele camere a circuito chiuso, stupisce inoltre non vedere scene di sesso (violento) ma un film del genere che utilizza nella colonna sonora i valzer di Strauss è già folle abbastanza. Esiste una special version con sequenze aggiuntive che riguardano in gran parte una partita di basket, anche in flashback, che delineano ulteriormente i profili dei giovani protagonisti. In Italia il film é stato editato con un vergognoso ritardo, quasi decennale, e conseguente scarso riscontro se non vera indifferenza.
Tit. Originale: "Battle Royale" (inter)
Paese: Giappone
Rating: 8/10