Birdman

Aggiornato il Febbraio 4, 2015 da Il Guru dei Film

Il nuovo film di Inarritu ha avuto nove nominations agli Oscar. Michael Keaton è un attore che in passato ha avuto un clamoroso successo interpretando un super eroe che cerca di rifondare la carriera mettendo in scena Carver a Boradway. Con Edward Norton, Naomi Watts, Emma Stone, Zach Galifianakis …

Birdman di Alejandro Gonzales Inarritu è, insieme a The Grand Budapest Hotel, il film con più nominations al prossimo Oscar: nove.
E’ anche il film che rilancia, nella maniera più spettacolare, la carriera di Michael Keaton che, per altro, si trova accanto un cast strepitoso con Edward Norton, Emma Stone, Naomi Watts e Zach Galifianakis.

Birdman, è la storia di Riggan Thompson, un attore che ha alle spalle (molto alle spalle) un clamoroso successo come interprete di un super eroe, Birdman, un blockbuster da tre capitoli. Ogni riferimento all’esperienza di Keaton con il Batman di Tim Burton è ovviamente voluto.
Quel clamoroso successo gli ha sconvolto la vita e, nonostante sia trascorso così tanto tempo, Thompson continua a essere dipendente dal suo passato di super eroe. Per liberarsi decide di trasferirsi da Hollywood a Broadway e di mettere in scena la riduzione teatrale di Di cosa parliamo quando parliamo d’amore di Raymond Carver.

Birdman racconta i tre giorni che precedono la prima in un confronto continuo con la moglie (Naomi Watts), la figlia appena uscita da un periodo di rehab (Emma Stone), l’attore comprimario schiavo del Metodo (Edward Norton), l’agente-amico-avvocato (Zack Galifianakis).
Inarritu ha fatto della non linearità del racconto e dello stile un suo marchio di fabbrica come dimostrano Amores Perros, Babel, 21 Grammi. Stavolta sceglie di trasformare la sua regia praticamente in un lunghissimo piano sequenza con gli attori praticamente inseguiti dalla camera.

Incubo e realtà si confondono, in un clima che va dalla psicologia profonda alla commedia con un’infinità di riferimenti al cinema (si citano il Carver portato al cinema da Robert Altman in Americani ma anche Iron Man e gli Avengers) e una satira feroce sui mezzi di informazione e la critica e i social network.

Paolo Biamonte

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