Aggiornato il Ottobre 7, 2010 da Il Guru dei Film
Niente male anche le due ragazze, molto carine e non guasta: una è Piper Perabo ("Il Nascondiglio del Diavolo") che nonostante abbia superato la soglia dei 30 si permette ruoli da ragazzina, è Bobby la ragazza di Brian, la bionda Kate, l'amica di Danny, è Emily VanCamp ("The Ring 2"), non le solite sciacquette ma brave a infondere intensità ai rispettivi personaggi, non sempre accomodanti e, in alcuni casi, dai tragici risvolti. La forza di "Carriers" è quella di avere protagonisti credibili e sofferti, da questo punto di vista sembra di assistere a un anti-"Benvenuti a Zombieland", anche qui c'è una fuga verso un posto migliore non contaminato e non mancano momenti divertenti, la partita di golf con bersagli le finestre di un albergo, ma la sensazione di incertezza non molla un solo momento e ogni nuovo incontro è una rivelazione di orrori e paure.
Gli eventi si incastrano con una successione impeccabile, senza mai scadere in esagerazioni o situazioni inverosimili, si tratta per i quattro protagonisti di seguire semplici ma basilari regole che possono salvare la vita, l'incontro con un padre e la figlioletta contaminata appare come "un film dentro un film", tanto è autonoma e ben delineata la piccola tragedia che si sta consumando, di seguito i ragazzi vedono in faccia il volto della follia in un ospedale di fortuna e la sgradita comparsa di una ristretta comunità di asettici e in tenuta anti-batterica uomini armati, anche se il vero nemico a volte ti siede proprio al fianco. Tra le sequenze più suggestive si ricordano la perlustrazione di una casa abbandonata con all'interno una sorpresa e il finale, quasi struggente e delicato, per nulla consolatorio che fluisce via come la vita, troppo breve e spesso ingiusta.
Tit. Originale: "Carriers"
Paese: USA
Rating: 8/10