Aggiornato il Gennaio 23, 2015 da Il Guru dei Film
Nel 2000 Lasse Hallström ha diretto Juliette Binoche e Johnny Depp nella tenerissima storia ispirata al romanzo Chocolat dell’autrice britannica Joanne Harris.
Stiamo ovviamente parlando del lungometraggio omonimo, che racconta l’incontro tra Vivianne e Roux a Lansquenet, piccolissimo paese in cui la vita scorre tranquilla e senza sconvolgimenti.
Volete sapere qualche retroscena sul film? Eccovene 5.
Lansquenet. Il paesino in cui si svolge la vicenda è inventato, ma il set è stato ovviamente allestito da qualche parte. La produzione ha scelto il paese francese della Borgogna Flavigny-sur-Ozerain, dove c’è una fabbrica di confetti all’anice (ma nessuna cioccolateria!).
Basta cioccolata! La scrittrice Joanne Harris si è dichiarata in seguito stanca della cioccolata, perché durante il tour promozionale era un must, per cui non facevano altro che mangiarla. Johnny Depp ha invece confessato di non amare il cioccolato di qualità e di preferire quello ‘commerciale’.
Juliette e la cioccolata. Juliette Binoche, inoltre, per prepararsi al film è andata in una cioccolateria di Parigi per apprendere il processo di creazione dei cioccolatini. Alcuni di quelli che realizzò furono poi usati nel film, nella scena del festival.
Alfred Molina. In una scena, il conte Paul de Reynaud (Alfred Molina) mangia cioccolato in abbondanza nella vetrina. La produzione decise di girare quella scena nell’ultimo giorno di riprese, così che – se l’attore si fosse sentito male per aver mangiato troppa cioccolata – non ci sarebbero stati ritardi. Fortunatamente, Molina non avvertì alcun malore.
Volantini. Infine, in una scena, vengono affissi i volantini contro gli zingari. Curiosamente, i volantini sono scritti in inglese e non in francese.