Cinema e serial killer: quali sono i più memorabili?

Aggiornato il Giugno 4, 2014 da Il Guru dei Film

Come sarebbe la storia del cinema senza pellicole sui serial killer?
Indubbiamente meno cruenta e meno interessante, considerando che gli assassini seriali creati dagli sceneggiatori e portati sul grande schermo da famosi registi hanno appassionato tantissimi spettatori, nonostante le trame inquiete e un po’ malsane.

 

 

Il Guardian ha però voluto provare a stilare una classifica dei serial killer più memorabili, quelli rimasti impressi nell’immaginario collettivo e quasi amati dalle folle. Date un’occhiata e diteci se siete d’accordo.

La classifica del sito britannico inizia con Don’t Look Now, meglio noto in Italia come A Venezia… un Dicembre Rosso Shocking. Dobbiamo tornare indietro al 1973 per parlare di questa pellicola diretta da Nicolas Roeg, con protagonisti Donald Sutherland e Julie Christie. Girato a Venezia tra gondole, canali e omicidi, la pellicola – forse sconosciuta ai più – non ha eguali secondo il Guardian per il “continuo senso di minaccia e velati avvertimenti”.

Segue il ben più noto Il Silenzio degli Innocenti e non c’è molto da dire, perché siamo abbastanza certi – o almeno speriamo – che non ci sia persona sulla terra che non conosca le tendenze cannibalesche di Anthony Hopkins. E se non le conoscete, rimediate immediatamente.

Altro serial killer memorabile per il sito è Patrick Bateman, interpretato da Christian Bale in American Psycho, pellicola diretta da Mary Harron e ispirata all’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis. La cosa più bella di questo film secondo il Guardian? Non sai se quanto raccontato sia veramente accaduto.

Nel caso di Sleepy Hollow, altro film in lista, possiamo dire invece che la particolarità della pellicola è il fatto che il serial killer sia morto prima delle sue vittime. Infine, in Se7en, incontriamo uno dei serial killer più brutali e contorti della storia del cinema. Brad Pitt e Morgan Freeman, nella pellicola del 1995, danno infatti la caccia a uno spietato assassino ‘collezionista’ dei sette peccati capitali. E non manca il colpo di scena finale.

by funweek.it/cinema