Cinque curiosità su Lo Chiamavano Trinità

Aggiornato il Settembre 18, 2014 da Il Guru dei Film

Correvano gli anni ’70 e nel mondo del cinema italiano una coppia di attori – a dire il vero un po’ bizzarra …

 

 

raccoglieva proseliti e fan con ironici e divertenti film western che diventeranno dei veri e propri cult, tanto che ancora oggi – quando vengono trasmessi in tv – registrano ascolti record.

Parliamo ovviamente di Terence Hill e Bud Spencer, che hanno recitato insieme in 18 film (in 16 come coppia protagonista), iniziando negli anni ’50 fino a metà degli anni ’90, con il film diretto da Terence Hill Botte di Natale. Uno dei loro più grandi successi è sicuramente Lo chiamavano Trinità…, film diretto da Enzo Barboni e datato appunto 1970, che è probabilmente una delle pellicole preferite dagli appassionati e che ha segnato la consacrazione della coppia formata dai due attori.

Volete sapere qualche curiosità sulla pellicola? Eccovene 5.

1. Curiosamente Barboni, il cui nome d’arte era E.B. Clucher, inizialmente non aveva pensato a Spencer e Hill, ma a George Eastman e Peter Martell (entrambi italiani) e anche a Franco Nero per la parte di Trinità. Venendo a sapere della ‘ricerca’, furono invece proprio Bud Spencer e Terence Hill a proporsi al regista.

2. Il film fu girato prevalentemente a Camerata Nuova, comune della Pronvincia di Roma, al confine tra Lazio e Abruzzo, in location molto verdi e in mezzo alla natura. La scena della cascata è stata invece girata alle cascate di Monte Gelato, location di molti altri film western e diventate oggi un luogo di sosta e refrigerio per molte persone.

3. Il sito statunitense FilmDungeon ha dichiarato che la pellicola “ha dato inizio alla moda della commedia western dilagata in Italia per un bel po’”. Non gli si può dare torto, considerando che fu grazie a Lo chiamavano Trinità… che nacque il termine ‘fagioli-western’ (nome ispirato dalla prima scena del film) considerato un sottogenere degli spaghetti western.

4. A proposito della prima scena del film, Terence Hill raccontò che era solito digiunare per 24 ore prima di girare le parti in cui mangiava i fagioli.

5. Infine, il film Django di Quentin Tarantino omaggia la pellicola proprio nella sequenza finale, in cui il protagonista (Jamie Foxx) sale a cavallo imitando il passo di Trinità sulle note della melodia di Franco Micalizzi, autore del commento musicale del film con Terence Hill e Bud Spencer.

 

 

 

by funweek.it/cinema