Clint Eastwood e Jersey Boys: perché un musical?

Ha da poco compiuto 84 anni, ma è innegabile che Clint Eastwood continui a stupire i suoi ammiratori con progetti e idee sempre nuovi.

 

Progetti come la pellicola Jersey Boys, primo musical del regista e adattamento cinematografico dell’omonimo spettacolo di Broadway nato nel 2006, vincitore di 4 Tony Awards e di un Grammy.

La pellicola, così come il musical, racconta la storia del gruppo ‘The Four Seasons’, diventato celebre verso la metà degli anni ’60 e – se vi chiedete cosa ha a che vedere Clint con un musical e con la storia di un gruppo – ecco cosa ha risposto il regista al sito ‘The Star’.

“C’è qualcosa in quello spettacolo che è un’entità a sé stante. C’è qualcosa che cattura le persone e lo fa ormai da dieci anni… – ha commentato Eastwood – Non so se è perché le persone rivedono qualcosa di se stessi nella storia o se è la curiosità nei confronti della comunità italo-americana o nei confronti di potenziali delinquenti in procinto di prendere la strada sbagliata. Dovevi avere tantissimo coraggio per essere un cantante in un quartiere così difficile del New Jersey a quell’epoca. Sono sicuro che Valli e i Four Seasons fossero guardati dall’alto in basso”.

E pensare che, prima di ricevere la sceneggiatura, Eastwood non aveva mai neanche visto il musical, lacuna che ha subito colmato dopo essersi innamorato della storia. Anzi, Eastwood ha persino invitato Valli – che ha 80 anni – sul set del film: “Abbiamo tantissime cose in comune sul tipo di musica che ci piace. – ha dichiarato Clint – La prima volta che ci siamo incontrati abbiamo parlato dell’era dei grandi gruppi, Frank Sinatra e Count Basie, Stan Kenton”.

E, tanto per puntualizzare, Clint non è propriamente estraneo al mondo del musica, anzi ha iniziato a lavorare prima con le sette note e solo successivamente con la pellicola: Eastwood – che suona il piano – nel 1962 incise la canzone ‘Rowdy’, ispirata al personaggio da lui interpretato nella serie tv Gli Uomini della Prateria; nel 1982 ha diretto e interpretato il film Honkytonk Man, in cui vestiva i panni del cantante country Red Stovall, suonando anche la chitarra; nel 1988 ha prodotto e diretto Bird, biopic dedicato al sassofonista Charie Parker e – a partire da Mystic River – ha composto le colonne sonore di gran parte dei suoi film insieme al figlio Kyle. Insomma, come fa notare ‘The Star’, la vera domanda da porsi non dovrebbe essere ‘Come mai Clint si dedica a un musical?’, ma ‘Come mai non lo ha mai fatto finora?’.

by funweek.it/cinema