I veri protagonisti entrano in scena per incontrare a turno la coppia malvagia e subire tragiche menomanzioni fisiche, gli interpreti non possiedono il carisma dei celebri Jimmy Wang Yu, David Chiang e Ti Lung, ma, a loro volta, sono superiori nelle arti marziali, il cinema di Chang Cheh a partire dalla metà degli anni 70 riflette questa prerogativa, è più tecnico dal punto di vista della disciplina marziali, elaborato negli scontri questa volta coreografati da Robert Tai e coadiuvato dagli attori coreografi "veleno" Chiang Sheng e Lu Feng, rispettivamente il cavaliere che subisce una sorta di lobotomia che lo rende pazzo e il figlio spietato dalle mani di metallo. Il personaggio di Chiang Shen inoltre introduce un'inedita vena comica per i film di Chang Cheh, la violenza domina come sempre, ma la demenza mentale sopraggiunta, dopo avere subito la tortura di una catena stretta sulla testa, lo rende un combattente imprevedibile ed esilarante, paragonabile al Jackie Chan di "Drunken Master".
Nel film poi c'è anche quel fenomeno vivente di Philip Kwok, un acrobata eccezionale, uno dei prediletti di Chang Cheh, nel ruolo del viandante castigato a essere cieco, nel corso della vicenda stringe un particolare legame con l'irruento personaggio interpretato da Lo Meng, altro "veleno", che invece subisce la perdita dell'udito e della parola (!), non manca quindi la sequenza scorretta nella sua comicità dell'incontro tra i due che alla fine trovano il modo di comunicare "scrivendo" le parole sul palmo delle mani, i due attori si ritroveranno anni dopo sul set del capolavoro "Hardboiled" (1992) di John Woo. Non manca la trafila degli allenamenti per fare emergere le prodigiose abilità degli infermi, sequenze sempre improbabili ma anche per questo affascinanti, il cieco impara a muoversi esercitandosi con la caduta delle foglie, lo storpio (Sun Chien) viene equipaggiato di piedi d'acciaio, il sordo-muto impara a boxare e per cogliere i movimenti alle spalle ricopre il costume con placche riflettenti. La mezzora finale è una serie di combattimenti spettacolari, con nuovi nemici e pericoli da affrontare, le coreografie sono folli e prolungate con trovate bizzarre e fantasiose (lo scontro fenomenale con gli anelli di metallo), tecniche marziali di prima classe che si fondono con la violenza e il sangue. L'ennesimo classico diretto dal Maestro Chan Cheh.
Tit. Originale: "Crippled Avengers" (intern.)
Paese: Hong Kong
Rating:8/10