I vampiri di "Daybreakers" rispettano antichi postulati come quello di non riflettere l’immagine negli specchi, bella la ripresa dello specchietto che inquadra i vestiti di un "invisibile" Ethan Hawke alla guida di una macchina, inoltre possono essere eliminati con dei paletti di legno. Il vampirismo è visto come una malattia, un approccio scientifico lontano da espedienti soprannaturali, quando è a corto di sangue il corpo dei vampiri subisce una mutazione lenta e mostruosa verso le sembianze di pipistrello gigante (detto subsider), un’involuzione primitiva resa in maniera egregia dagli effetti speciali, gli stessi fratelli Spierig sono esperti nel settore, in maggior parte si tratta di protesi.
"Daybreakers" sembra avere tutte le carte in regola, compaiono pure dei momenti action apprezzabili (inseguimenti di auto, sparatorie), e il sangue abbonda in almeno due sequenze "hard" in omaggio a opere-faro del passato: l’esplosione di una testa di un poveraccio-cavia nel corso di un esperimento ricorda quella vista in "Scanners" (1981), lo smembramento-splatter di una vittima attaccata da un’orda di vampiri-zombi è ripresa da "Il giorno degli zombi" (1985). La vicenda però procede a tentoni, discutibile l’incontro tra l’ematologo e gli umani per via di un banale incidente d’auto, e alcuni personaggi sono a dir poco forzati e prevedibili come il fratello militare di Edward convinto sostenitore della causa dei vampiri o la figlia di Bromley, la splendida giovane attrice Isabel Lucas ("Transformers 2: la vendetta del caduto"), ovviamente contraria al padre-dittatore. I fratelli Spierig anche sceneggiatori inoltre pasticciano nel finale, indecisi su come concludere la storia, in un massacro esagerato al limite del demenziale tra gente che si morde-mangia-trasforma-ecc.
"Daybreakers" sfoggia scenografie interessanti anche se già viste, il magazzino hi-tech di corpi umani assemblati a catena come in "Matrix" (1999) e le strade piene di gente (vampiri) spenta e dai vestiti scuri come in "Dark City" (1998), dove gli eroi sono armati di strane armi come le balestre-fucile, un vezzo degli Spierig che arriva del precedente "Undead", un discreto horror ben accolto che in fondo può fare ben sperare per la prossima prova.
Titolo Originale: "Daybreakers"
Paese: Australia/USA
Rating: 6/10