Defiance – I giorni del coraggio

Aggiornato il Gennaio 23, 2009 da Il Guru dei Film

Film: DefianceBasato su una storia vera, il film racconta la vicenda di tre fratelli che costruendo un villaggio in un bosco della Bielorussia riuscirono a salvare più di 1200 ebrei dalla furia nazista. Protagonista Daniel Craig.

Defiance racconta una storia vera e d’eroismo nascosta nella grande tragedia dell’Olocausto riproponendo, seppur in un contesto di intrattenimento spettacolare, la domanda se gli ebrei non avrebbero dovuto scegliere la resistenza armata contro la furia omicida di Hitler.

Ambientato nel 1941 in Bielorussia, il film prende le mosse dai rastrellamenti degli ebrei da parte dei nazisti. Tra i pochi sopravvissuti ci sono i fratelli Bielski che scappano dalla Polonia, dopo il massacro dei genitori, e si rifugiano in un bosco dove offrono riparo e protezione ad altra gente che condivide il loro destino di fuggiaschi. Col passare del tempo mentre Zus, il minore si unisce alla resistenza armata, Tuvia, il più grande, diventa il leader di una comunità di rifugiati che troverà scampo in un villaggio costruito sfidando l’inverno e l’incubo nazista. Alla fine della guerra saranno più di 1200 gli ebrei scampati allo sterminio grazie ai fratelli Bielski.

 

Film: Defiance

 

In realtà il regista Edward Zwick (L’ultimo samurai e Blood Diamond), utilizza questa vicenda per costruire un action movie che, ovviamente, sollecita domande e riflessioni vista la materia trattata. Il tema fondamentale del film è tutto nel contrasto tra i fratelli Bielski, che si oppongono al nazismo anche con la violenza e gli altri ebrei che sopravvivono grazie alla loro protezione ma stentano a comprendere la loro capacità d’azione. Tuvia è interpretato da Daniel Craig, il nuovo James Bond, che per recitare in questo film ha accettato la paga sindacale. Il suo personaggio, che si muove su un cavallo bianco, è il simbolo di chi lotta ricostruendo un senso di comunità in una situazione disperata, che si sforza di capire anche l’intellettuale che non sa come si usa un martello ed è disposto a reciproche concessioni nei confronti del fratello votato alla battaglia.
Paolo Biamonte