Devil’s Knot – Fino a Prova Contraria

devil's knotAtom Egoyan dirige il film sui West Memphis Three, tre ragazzi protagonisti di un caso giudiziario che ha fatto epoca e generato quattro documentari. Con Colin Firth e Reese Whiterspoon.

Devil’s Knot – Fino a Prova Contraria di Atom Egoyan è il nuovo capitolo di una vicenda terribile e così peculiare di certe dinamiche sociali americane da aver generato una serie di documentari e un clamoroso caso giudiziario.

La storia, drammaticamente autentica, è quella dei West Memphis Three. E’ una vicenda accaduta nel 1993 a West Memphis, una cittadina dell’Arkansas: tre bambini scompaiono mentre tornano da scuola. Purtroppo poco dopo il ritrovamento dei tre cadaveri lascia scoprire che i bambini sono stati seviziati e uccisi, probabilmente nel corso di un rito satanico.

Nella comunità cittadina si scatena la sete di vendetta che colpisce tre strani adolescenti della lost generation: Damien Echols, Jason Baldwin e Jessie Misskelley Jr. colpevoli in realtà soltanto di ascoltare heavy metal e di mostrare simpatie per certi riti. Agli occhi della polizia e della città sono loro i mostri: i tre vengono condannati a morte praticamente senza prove.

Per fortuna c’è un investigatore privato che non crede alla loro colpevolezza e ha ben chiara l’inconsistenza delle prove a carico e si mette a disposizione degli avvocati difensori, innanzitutto per cercare di evitare l’iniezione letale.

 

 

devil's knot

 

Tre anni dopo Joe Berlinguer e Bruce Sinofsky dirigono Paradise Lost, un documentario che richiama l’attenzione sulla vicenda dimostrando che la colpa dei tre condannati consiste soprattutto nella musica che ascoltano e nel modo in cui vestono. Il successo è tale che nel 2000 Berlinguer e Sinofsky realizzano un secondo capitolo e poi un terzo che porta alla scarcerazione dei tre ragazzi dopo 18 anni trascorsi in carcere per un crimine che non hanno commesso. Nel frattempo sulla vicenda Peter Jackson aveva prodotto un alto documentario, West of Memphis, diretto da Amy Berg.

In tutto questo la morte dei tre bambini rimane senza un colpevole.

Raccontare qualcosa di nuovo su questa storia era dunque tutt’altro che facile: Devil’s Knot racconta i diversi punti di vista dei protagonisti: i tre condannati, l’investigatore privato, la comunità così assetata di vendetta.

Ci sono le scene in tribunale e il dolore delle famiglie delle vittime. Già perché alla morte di tre bambini è seguita la rovina della vita di tre ragazzi che sono finiti  in galera adolescenti e innocenti e addirittura condannati a morte per un crimine orrendo, e ne sono usciti 18 anni dopo.

Nei panni del detective c’è Colin Firth, mentre Reese Witherspoon si ritaglia un ruolo decisivo nei panni della madre di uno dei bambini uccisi.

E’ una storia vera rimasta, come già detto, senza colpevoli. E senza risposte rimane anche la domanda sul perché una piccola comunità decida di condannare a morte tre ragazzi e perché la polizia, come in altri casi, non abbia esitato a mettere insieme prove incosistenze per mandarli al patibolo.

 

Paolo Biamonte

 

 

{filmlink}9992{/filmlink}