Domino (2005) di T. Scott

domino Tit. originale: Domino
Paese: U.S.A


[[Tony Scott]] continua, con impressionante regolarità, a sfornare blockbuster usa-e-getta, ma non sempre il riscontro al botteghino è lusinghiero, come nel caso di "[[Domino]]", film  "…basato su una storia vera…più o meno".

Domino Harvey ([[Keira Knightley]]) è una ragazzina che abbandona la carriera di modella per diventare una cacciatrice di taglie, al soldo di un agenzia specializzata di Los Angeles, che vede allargare la sua fama, tanto da diventare il soggetto di un nuovo reality show.

Da qualche anno, a partire dal film della "svolta" ("[[Nemico pubblico]]", 1998), il cinema di Tony Scott è facilmente riconoscibile, questo almeno bisogna ammetterlo, visto che è composto da montaggi frenetici, fotografia ultra-saturata, zoom super-tecnologici, inquadrature ardite, eccetera, che disegnano una messa in scena variegata e iper cinetica.

Il problema è che dietro a questo "dispiegamento di fuoco" vi è il nulla, anzi la noia e un senso di "mal di mare" subentrano presto, e superare indenni una pellicola intera del regista diventa un’autentica impresa.

Nel caso di "Domino" i personaggi non coinvolgono, la violenza è introdotta in maniera a dir poco gratutita (la sequenza del braccio mozzato), l’esagerazione degli scialbi momenti action è fuori luogo (il pirotecnico e improbabile finale) e si sfiora il patetico con le comparsate di un paio di attori del serial "[[Beverly Hills 90210]]", nel ruolo di loro stessi (che tristezza).

Coinvolti anche grandi nomi: [[Cristopher Walken]] (apparizione fugace con un paio di smorfie e mugugni), [[Mickey Rourke]] è la "chioccia" di Domino in un ruolo da duro che però delude, e [[Tom Waits]] che non si capisce bene cosa c’entri in questo guazzabuglio.

Scritto da Richard Kelly ("[[Donnie Darko]]), "Domino", è un film che vorrebbe essere post-moderno, post-pulp, insomma d’avanguradia e invece è solo un film brutto.

L’unica cosa che può colpire è il fatto che la vera [[Domino Harvey]] è morta a 35 anni, poco prima dell’uscita del film: chissà se avrebbe apprezzato il lavoro di Scott.

Rating: 4/10