In Edge of Tomorrow la bella Emily Blunt si cala nei panni di Rita Vrataski, soldatessa delle Forze Speciali che affiancherà Tom Cruise (aka William Cage) in una corsa contro i salti temporali per sconfiggere una spietata razza aliena.
Sembrerebbe un classico film sci-fi, una delle tante storie a cavallo tra azione e fantascienza, e – in effetti – in un certo senso dobbiamo ammettere che sia proprio così, ma guai a chiamare Rita una comune eroina.
Se c’è un motivo, infatti, che ha spinto Emily ad accettare il ruolo è stato il fatto che Rita potesse essere un personaggio femminile d’ispirazione per le ragazze e, secondo l’attrice, nei film d’azione non se ne vedono molti.
“Penso solo che sia rarissimo. – ha infatti confessato al New York Daily News – Voglio dire che è difficile ormai imbattersi in un ruolo femminile di potere in un film d’azione. Di solito tengono la mano del ragazzo e gli corrono dietro, come se non sapessero dove andare senza tenergli la mano. O almeno questo è ciò che leggo e vedo di solito”.
Ragazze piagnucolose e senza spina dorsale, insomma: niente a che vedere con Rita, che corre indossando un’armatura di più di 30 kg per la felicità – si fa per dire – di Emily, che ha dovuto faticare non poco per girare una scena sulla sabbia e che, sul set, per dare vita alle grandi battaglie del film, si è quasi rotta il naso.
“Mi è arrivata in faccia l’impugnatura della mia spada. – ha raccontato l’attrice – Si è praticamente incastrata tra i cavi e mi è rimbalzata in faccia. Abbiamo dovuto rimandare le riprese per un paio di giorni”. Tutta d’un pezzo dentro e fuori dal set…