Gamera 3 : Revenge of Iris (1999) di S.Kaneko

Aggiornato il Ottobre 8, 2008 da Il Guru dei Film

Film: Gamera 3Tit.originale: Gamera 3: Iris kakusei
Paese: Giappone

Il terzo capitolo della seconda saga dedicata a uno dei mostri più celebri del genere Kaiju eiga: [[Gamera]].

Il Giappone, reduce dall’attacco devastante di insetti mostruosi (Legion), deve affrontare la minaccia del mostro alato Gyaos, che viene contrattaccato dalla tartaruga gigante Gamera con esiti catastrofici per Tokio. Intanto Ayana, una ragazzina che ritiene colpevole Gamera della morte dei suoi genitori, trova un misterioso uovo che schiude una nuova creatura: Iris, un’enorme mostro munito di tentacoli che Ayana guida telepaticamente in cerca di vendetta.

Nel 1965, a circa dieci anni dalla nascita del mitico [[Godzilla]], la casa di produzione Daiei lancia la sfida alla concorrente Toho producendo "[[Gamera]]", un film che riceve un immediato successo e apre una nuova era per il "[[Kaiju eiga]]" (film di mostri).

Il mostro Gamera si ispira a un’antica leggenda eschimese intorno a una tartaruga gigante, apprezzato subito dal pubblico più giovane, tanto da divenire un idolo vero e proprio per i bambini. A distanza di decenni si può dire che Gamera è secondo solo al lucertolone Godzilla per importanza e notorietà all’interno dei cinema dei mostri giapponesi, e non solo.

Nel 1995, sempre nella scia del successo di "Godzilla" rivitalizzato da una nuova saga durante gli anni 80, anche Gamera ritorna dopo una pausa durata quindici anni dall’ultimo film dedicato al "tartarugone" ("[[Gamera super monster]]", 1980), con il nuovo "Gamera: Guardian of the universe"; al timone dell’operazione c’è un giovane entusiasta: [[Shusuke Kaneko]], reduce dalla regia (il capitolo "The cold) del film horror "[[Necronomicon]]" (1993), diretto insieme a [[Christophe Gans]] e [[Bryan Yuzna]].

A seguito del buon riscontro Kaneko si occupa anche dei successivi "[[Gamera 2: advent of Legion]]" (1996) e di "Gamera 3: Revenge of Iris" che risulta uno dei migliori "kaiju ega" dei tempi recenti. Questo terzo capitolo vanta, difatti, un apparato di effetti speciali di altissima qualità, che consente la creazione di sequenze spettacolari nella loro dirompente forza devastatrice: la sequenza dello scontro tra Gamera e Gayos nel quartiere Shibuya di Tokio vale da sola, come si suol ben dire, il prezzo del biglietto, ma non da meno è il confronto finale tra Gamera e Iris, ambientato nella stazione ferroviaria di Kyoto.

Le entrate in scena di Gamera sono dosate con parsimonia ma ugualmente emozionanti e potenti, in particolare c’è da ricordare una sequenza nei cieli in cui l’enorme testa del mostro compare tra due caccia militari, nell’incredulità dei piloti. Si può notare ancora una volta come Gamera è un mostro positivo, nonostante sia incompreso dai vertici militari che lo vogliono eliminare, in lotta per la soppravvivenza dell’umanità, anche al costo di cruenti sacrifici (la sanguinosa battaglia finale).

Piuttosto belle le scenografie che, oltre i centri urbani delle popolose città, ritraggono i verdi boschi dell’entroterra giapponese, questi ultimi teatro anche di un attacco velleitario delle forze militari ai danni del mostro Iris, una delle tante sequenze nel corso della pellicola che ricordano il bellissimo anime "[[Neon Genesis Evangelion]]". Compare anche qualche accenno horror interessante nei frangenti in cui vengono rinvenuti i corpi "risucchiati" di alcune persone, vittime del passaggio di Iris.

Il cast composto dagli attori "umani" è piuttosto funzionale, in cui spicca la giovane Ai Maeda ("Battle Royal I e II", "Azumi 2") nel ruolo di Ayana. Nel 2006 è stato prodotto "Gamera the brave", diretto questa volta da Ryuta Tazaki, che battezza un nuovo ciclo dedicato a Gamera.

Grande film.

Rating: 8/10