Harakiri (1962)

Aggiornato il Giugno 11, 2009 da Il Guru dei Film

Il titolo italiano “Harakiri” contiene un errore implicito in quanto il rituale del suicidio in uso tra i samurai descritto nel film è il “Seppuku” (il titolo originale), una pratica che consiste nello sventramento dell’addome e il taglio della testa effettuato da un aiutante, quest’ultima figura non compare nell’atto detto “Harakiri” che comprende il solo taglio auto-inflitto.
Masaki Kobayashi conosce la fama internazionale, mai tanto meritata come in questo caso, aggiudicandosi il gran premio della giuria di Cannes nel 1963, il suo stile prodigioso composto di mirabili inquadrature e una macchina da presa sempre in movimento, nonostante la prevalenza di ambientazioni in interni, riprende gli spazi delle disadorne e severe stanze del castello con risultati miracolosi, luoghi in cui i fitti dialoghi si imbattono in silenzi rarefatti di rara efficacia.

Film: Harakiri

La vicenda è narrata in flash-back, con raccordi spazio-temporali perfetti, una concatenazione di eventi che raggiunge picchi drammatici di un’intensità tali da mettere a dura prova le emozioni dello spettatore, non vengono risparmiati anche momenti truculenti interminabili, tutto è portato alla costruzione del finale che mostra una serie di combattimenti strepitosi per realismo e tensione: splendidi il duello combattuto nell’erba alta battuta dal vento e il confronto all’ultimo sangue all’interno della residenza con al centro il protagonista contro decine di avversari.

Shinobu Hashimoto, anche sceneggiatore di alcuni capolavori di Akira Kurosawa (“I sette samurai“, “Il trono di sangue“, ecc.), si occupa dello script di “Harakiri” con l’intento di rendere unica la figura del samurai Tsugumo, un uomo solo contro tutti che svela il disfacimento dell’ordine costruito con la violenza e la menzogna anche al costo del sacrificio più estremo. La postura del samurai con le braccia alte incrociate, ad indicare la forza interiore e lo sprezzo del pericolo, verrà riproposta e sublimata anche nei manga, in particolare nelle serie super-robotiche, a testimonianza del retaggio di un passato sempre vivo anche nelle sue forme più innovative.
“Harakiri” è un film di una bellezza epocale.

Titolo Originale: “Seppuku”
Paese: Giappone
Rating: 10/10