I pirati dei Caraibi 2 – la benedizione del forziere maledetto

Aggiornato il Settembre 8, 2006 da Il Guru dei Film

ImageLa seconda avventura di Jack Sparrow è il terzo film della storia ad aver incassato un miliardo di dollari al botteghino nonchè il sequel piu' ricco di sempre. Quello di Johnny Depp è il pià sovversivo personaggio mai realizzato dalla Disney in attesa del terzo episodio dove incontrerà il fantasma del padre interpretato da Keith Richards.
 

I pirati dei Caraibi 2: la maledizione del forziere fantasma è, con Star Wars e Titanic il terzo film della storia a incassare un miliardo di dollari e il sequel più ricco di sempre. Il capitano Jack Sparrow è indiscutibilmente il personaggio più sovversivo prodotto dai Disney Studios che, dal tempo della morte della mamma di Bambi, non avevano mai spinto così in là il piede sul pedale della paura.
La nuova avventura del pirata più disonesto dei mari del Sud è per molti aspetti un capolavoro. Intanto Sparrow è il personaggio più popolare della carriera di Johnny Depp che, per l'ennesima volta, dimostra di essere il talento piu' originale della generazione dei quarantenni. Non per niente per la sua prima performance in un ruolo chiaramente destinato a rimanere nella storia dell'immaginario cinematografico ha già ricevuto una nomination all'Oscar.
Keith Richards, l'anima nera dei Rolling Stones, è solo una delle fonti di ispirazione per Jack Sparrow: ora che si è saputo che nel prossimo episodio interpreterà il fantasma del padre, non si può non ridere in anticipo pensando a cosa accadra' sul set e ai dialoghi tra i due  che parlano un impossibile inglese masticato. Questo pirata è un classico personaggio da fumetto, un narcisista bisessuale e debosciato con una luce demoniaca che suggerisce che non confesserà mai dove ha nascosto il suo set di polveri illegali.
Il film poi combina a perfezione le fantasie delle più scatenate avventure a fumetti con  le più spettacolari imprese di Indiana Jones. Se poi si tratta di plagio o di omaggio decidetelo voi: nessuno può negare che funzioni a meraviglia. Altrettanto indiscutibile e' il fatto che nessun titolo dell'ultima stagione e' in grado di offrire la stessa quantita' di divertimento, azione, follia, trasgressione, eccitazione e ritmo.
I pirati dei Caraibi 2: la maledizione del forziere fantasma rappresenta un bel salto qualitativo rispetto al primo che gia' era uno spasso. Jerry 'Re Mida' Bruckheimer, il produttore, Gore Verinski, il regista, Terry Rossio e Ted Elliott, gli sceneggiatori, hanno sviluppato gli altri personaggi e così ora il film non è più un assolo di Johnny Depp. Keira Knightley, Elizabeth e Orlando Bloom, Will, per fare un esempio, non si limitano a essere soltanto carini ma entrano nel vivo dell'azione: Bloom incontra persino il fantasma del padre, interpretato dall'ottimo Stellan Skarsgard, Elizabeth invece si traveste da mozzo per salire sulla nave pirata e regala una delle battute piu' divertenti offerte da dialoghi d'antologia. 'Sto cercando l'uomo che amo' dice a Jack Sparrow che risponde con un ghigno perverso: 'sono lusingato, sir'.
Nato come versione cinematografico della piu' amata attrazione dei parchi giochi di Disneyworld (uno dei piu' ambiti hotel di Las Vegas e' proprio quello dei Pirati dei Caraibi), il film costruisce il suo incredibile successo infischiandosene della coerenza narrativa e della verosimiglianza. Un'intuizione geniale che consente cosi' di inserire nella storia fantasmi e pirati semi zombie che avendo vissuto sott' acqua si sono trasformati in esseri con squame e tentacoli  che fanno affari con l'anima delle persone catturate. Il menu delle fantastiche attrazioni e' completato da mostri che inghiottono le navi, scene di cannibalismo, duelli su ruote giganti, e un uso, tecnicamente straordinario, di computer graphic con effetti e scene mozzafiato. Quanto ai personaggi il Billy Nighy di Davy Jones spazza via dalla scena ogni cattivo proposto dal cinema questa stagione.

Paolo Biamonte