– Il titolo originale era Il Re della Giungla: “Quando ho iniziato a lavorare a Il Re Leone, il film si chiamava Il Re della Giungla”, rivela il produttore Don Hahn. “Il Re della Giungla era una metafora per questo racconto allegorico sul comportamento umano. Un altro titolo al quale avevamo pensato era Il Re degli Animali."
– La Rupe dei Re è stata creata a Burbank: “Abbiamo fatto un viaggio in Kenya alla ricerca di animali e paesaggi per il film”, spiega il co-regista de Il Re Leone, Roger Allers. Nel film, la Rupe dei Re è modellata su molti diversi luoghi del Kenya. Molte persone hanno provato a riconoscere la Rupe dei Re in qualche montagna, ma si sbagliavano. L’ha inventata un artista di Burbank.
– Zazu era ancor più piccolo: “Durante le prime fasi di sviluppo, Zazu era un uccellino dal becco appuntito”, svela il co-regista Roger Allers. “Non riesco a ricordare la specie esatta, ma decidemmo di trasformarlo in qualcosa di molto diverso dopo il nostro viaggio di ricerca in Africa. Scoprimmo la specie del bucero beccogiallo e abbiamo capito che Zazu doveva essere un bucero beccogiallo”.
– Nove mesi per convertirer il film nel formato 3D: “Quando per la prima volta mi hanno detto che Il Re Leone sarebbe stato convertito in 3D, non ero sicuro che fosse possibile”, afferma il produttore Don Hahn, “ci sono voluti nove mesi per completare il processo”.
– Nello studio leoni veri: "Quando Walt Disney lavorò a Bambi, portò nello studio di animazione svariati animali della foresta per le sue ricerche”, svela il co-regista de Il Re Leone Rob Minkoff. Da qui è nata l’idea di portare leoni e cuccioli veri per creare gli animali del film Il Re Leone.
– Rafiki era un personaggio molto diverso: “Nella prima stesura della storia, Rafiki era un serio consigliere del Re. Era molto saggio e scegliemmo l’attore Robert Guillaume per doppiarlo. In ogni caso, nel momento in cui Robert venne a registrare la voce, il personaggio diventò un pazzo monaco eremita".
– Nella sceneggiatura originale non c'era Hakuna Matata: “Durante le prime fasi di produzione, nel film avevamo una canzone intitolata He’s Got It All Worked Out”, svela il co-regista Rob Minkoff. Poco tempo dopo, il team di ricerca tornò dal viaggio in Africa con la frase ‘Hakuna Matata’. Ne abbiamo parlato durante un meeting con Tim Rice ed ecco come è nata l’idea. Mi ricordo che Tim disse ‘Hm… Hakuna Matata. Sembra un po’ Bibbidi-bobbidi-boo.’ Ed è nata la canzone!”
– Pumbaa è ispirato alla moglie di uno degli animatori: “Mentre lavoravo a Il Re Leone, mia moglie era incinta del nostro primo figlio”, spiega l’animatore Tony Bancroft. “Se osservi una donna incinta, noterai che a loro piace molto accarezzarsi la pancia. Le rilassa. Dunque osservavo mia moglie che si accarezzava la pancia è ho pensato ‘Sarebbe divertente farlo fare a Pumbaa, che è così grosso e grasso".