Aggiornato il Dicembre 18, 2013 da Il Guru dei Film
Ben Stiller è il regista e il protagonista di questa commedia su un uomo rifugiato nei suoi sogni che scopre il valore di una vita vissuta dal vero. Con Sean Penn, Shirley Maclaine, Kristen Wiig, Adam Scott.
Con I Sogni Segreti di Walter Mitty, Ben Stiller dichiara l’intenzione di dimostrare di essere un autore maturo. Stiller è il regista e il protagonista di questo film cbe prende solo spunto dal celebre racconto scritto nel 1939 da James Thurber dal quale nel 1947 è stato tratto Sogni Proibiti, con Danny Kaye.
Parlare però di remake è improprio perché Stiller trasforma la storia in una vicenda di formazione e di avventura con riferimenti al passaggio traumatico dell’informazione dal cartaceo al digitale.
Dunque Walter Mitty è un editor fotografico che lavora nella redazione di Life, il leggendario magazine che è stato il simbolo del foto giornalismo.
Walter conduce la vita di un uomo qualunque e vive nei sogni: quando si innamora segretamente di una sua collega, ovviamente i suoi sogni si concentrano su di lei.
Tutto cambia quando si insedia il nuovo management che deve gestire il passaggio di Life all’edizione online: c’è da pubblicare l’ultimo numero cartaceo e per la copertina viene scelta una immagine scattata dal più carismatico dei fotografi del giornale. La foto però non si trova.
Spinto dall’amore e dal desiderio di trovare quel negativo, Mitty comincia a viaggiare per il mondo sulle tracce del fotoreporter, fino a vivere realmente le avventure di cui era protagonista solo nei sogni.
A voler sintetizzare, alla fine il film è un apologo che invita a vivere godendo dell’attimo presente, a sfuggire il desiderio di rovinarsi l’esistenza schiacciati tra il rimpianto del passato e la paura del futuro.
I Sogni Segreti di Walter Mitty è un’elegante combinazione di elementi: c’è una cura grafica importante, effetti speciali spettacolari (Walter Mitty sogna di entrare in un palazzo in fiamme per salvare il cane della sua amata o immagina di compiere un inseguimento con lo skate board per il centro di Manhattan insieme all’odioso manager), location straordinarie come l’Islanda o l’Himalaya.
Il cast è super indovinato: oltre a Stiller ci sono Kristen Wiig, ex star del SNL giustamente lanciata nella nuova carriera cinematografica, il bravo Adam Scott nel ruolo dell’insopportabile manager taglia teste, Shirley Maclaine, come sempre stupenda, nel ruolo della madre del protagonista, Sean Penn, a dir poco carismatico nella parte del fotoreporter deus ex machina.
C’è una bella colonna sonora (la canzone chiave è Space Oddity, cantata, tra l’altro bene, da Kristen Wiig) e ci sono riferimenti al mondo dei social network e alla gloriosa vicenda di Life. Al tutto si aggiunge una fotografia molto elegante.
Paolo Biamonte
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