Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno

Aggiornato il Agosto 27, 2012 da Il Guru dei Film

dark knight rises returnSi conclude la trilogia di Christopher Nolan. Dopo anni di volontario esilio, Batman è costretto a tornare in battaglia dallo strapotere del super cattivo Bane per una sfida mortale.

Con Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno Christopher Nolan conclude la sua trilogia di Batman riaffermando con sicurezza il suo meritato ruolo di regista super star del cinema contemporaneo. Basterebbe il fatto che in questo capitolo finale la presenza di Batman è, quantitativamente parlando, piuttosto relativa per spiegare l’abilità narrativa del regista e di suo fratello Jonathan, fedelissimo sceneggiatore.

Questo terzo episodio è, anche dal punto di vista della trama, almeno per quel che riguarda il super cattivo Bane, molto vicino allo spirito del fumetto di Frank Miller, il geniale autore che ha reinventato Batman: una vicenda in cui il dramma individuale di Bruce Wayne è solo la reductio ad unum della tragedia collettiva di una società in cui, letteralmente, dalle sue fogne escono i giustizieri destinanti a distruggerla.

Nolan ha un talento unico – e per questo è uno dei pochi registi al mondo in grado di imporre le sue condizioni alle Major – nel conciliare contenuti narrativi profondi con una spettacolarità tecnologica da blockbuster. Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno è un film veramente dark con una seconda parte emotivamente fortissima. Ed è davvero lodevole il fatto che non sia ricorso al 3D nonostante venga messo in campo un repertorio di formidabili effetti speciali, compresa la distruzione della Borsa e di uno stadio da Football durante una partita (il che lascia capire quale sia la considerazione di Nolan sul ruolo della Finanza e dello sport professionistico nella nostra società).

dark knight rises return

Bruce Wayne-Christian Bale è in volontario esilio da sette anni, da quando cioè si è auto accusato della morte del procuratore Harvey Dent. Nel frattempo qualcuno attraverso truffe telematiche gli ha anche consumato il patrimonio. 

Intanto, per motivi molto diversi, nella sua vita compaiono due donne di grande fascino: un’imprenditrice, Miranda Tate-Marion Cotillard, e una ladra, che somiglia a Catwoman (ma ufficialmente non lo è), Selina-Anne Hathaway.   

Le cose si complicano terribilmente quando sulla scena compare Bane, il super cattivo, una sorta di lottatore di wrestling in stile Mad Max che indossa sempre una mascherina, ha la voce come Darth Vader ed è magistralmente interpretato da Tom Hardy. Bane si mette alla testa di una sorta di rivolta dal basso, guidando un esercito personale di galeotti giustizieri che impongono un regime molto simile al Terrore della Rivoluzione francese. Il suo scopo si scoprirà che in realtà è annichilire il mondo con una bomba atomica. 

Dalla parte della legge restano un eroico, giovane poliziotto interpretato da Jospeh Gordon-Levitt e il malconcio commissario Gordon, Gary Oldman, rimasto uno dei pochi amici fedeli di Bruce Wayne, insieme al maggiordomo Alfred, ancora il grande Michael Caine, e al geniale inventore Lucius, Morgan Freeman. 

Saranno loro, ma un ruolo lo giocano le due donne, a riportare Bruce Wayne nei panni di Batman che stavolta si trova a sfidare un nemico più potente di lui e sarà costretto ad affrontare una battaglia che sembra destinata a trasformarsi in un atto finale. 

Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno è un film lungo oltre 160 minuti, complesso, spettacolare, tecnicamente straordinario, con una prima parte più oscura e una seconda, quella, diciamo del riscatto di Batman, che spinge forte sull’emozione. Replicando a chi ha dato al film una lettura politica Nolan ne ha dato la definizione migliore: è cinema pensato e realizzato per offrire spettacolo.

Paolo Biamonte

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