Il curioso caso di Benjamin Button – Il tempo al contrario

Aggiornato il Febbraio 13, 2009 da Il Guru dei Film

Film: Il curioso caso di Benjamin Button Brad Pitt e Cate Blanchett sono i protagonisti di questo film che racconta la storia di un uomo che cresce al contrario, nasce vecchio e muore bambino e del suo amore per una ballerina che attraversa il 20mo secolo. La regia è di David Fincher (Fight Club e Seven).

Il curioso caso di Benjamin Button è il titolo di un racconto breve di Francis Ford Fitzgerald sulla storia di un uomo che nasce alla fine della prima guerra mondiale e vive un percorso esistenziale al contrario attraversando il 20mo secolo: alla nascita è un vecchio, alla fine un bambino. Nella mani di David Fincher, regista di Fight Club e Seven, e dello sceneggiatore Eric Roth, lo stesso di Forrest Gump, le poco più di 20 pagine del racconto di Fitzgerald, che essenzialmente guarda con ironia al secolo scorso, la storia diventa una riflessione sul tempo e sull’amore, sul paradosso dell’esistenza del protagonista trasformando il curioso caso in un mistero. Il curioso caso di Benjamin Button è anche un prodigio di tecnica: la trasformazione di Brad Pitt in un vecchio è stupefacente ed è frutto di una nuova tecnologia computerizzata che in questo caso viene utilizzata in modo delicato, quasi amichevole.

Le vicende di Benjamin Button ruotano attorno al grande amore che lo lega a Daisy, una donna dallo spirito libero che dedica la sua vita alla danza e, come tutti gli umani normali, invecchia. ‘Mi amerai ancora quando sarò vecchia?’ chiede. ‘Mi amerai ancora quando avrò l’acne?’ risponde lui con un dialogo che riassume il senso della storia di un amore destinato a concretizzarsi soltanto all’apice della reciproca maturità, quando Button è il Brad Pitt che tutti conosciamo e Daisy una donna matura. A darle vita è Cate Blanchett, un’attrice che anche in questa occasione dimostra di avere una personalità fuori dal comune, bravissima anche invecchiata da un make up tradizionale.

 

Film: Il curioso caso di Benjamin Button

 

Il film è in realtà un bell’oggetto da contemplare, con qualcosa che ricorda i vecchi serial o le avventura degli eroi delle strisce a fumetti. L’espediente usato per raccontare la vicenda è la lettura a ritroso che la figlia di Daisy fa alla madre ormai vecchissima in un ospedale di New Orleans mentre sta per arrivare l’uragano Katrina. La storia comincia proprio da New Orleans, mentre si festeggia la fine della prima grande guerra. Un modo abbastanza chiaro di esprimere un giudizio tra un passato ancora pieno di speranze e un presente sull’orlo del disastro. E’ difficile riconoscere in queste immagini levigate il regista deviante di Fight Club e Seven: ma se si pensa all’amore tra i due protagonisti che nasce quando lui è un bambino che sembra un vecchio e finisce quando lui è un bambino che in realtà è un vecchio, e a quale sia in questo caso il vero impedimento a una passione che attraversa i decenni, si ritrova lo spirito di un maestro della camera da presa.
Paolo Biamonte