Il messia del diavolo (1973)

Aggiornato il Maggio 21, 2009 da Il Guru dei Film

La protagonista giunge nella casa del padre, un pittore, che ha trasformato le pareti in quadri surrealisti con disegni tridimensionali poco rassicuranti, una scenografia (post)moderna che sembra riflettere lo spirito del film, l’uomo è scomparso ma ha lasciato un diario che la ragazza legge rievocando gli ultimi giorni che lo hanno portato alla follia, viene quindi utilizzata la non semplice tecnica narrativa del “flash-back nel flash-back”.

Film: Messiah of evel

Nella casa del pittore si radunano quasi causalmente gli ultimi sopravvissuti, ancora non consci del pericolo incombente, oltre alla ragazza trovano riparo un dandy altolocato accompagnato da due giovani amiche. Una di queste è interpretata dalla bellissima Anitra Ford (“L’invasione delle Api regine“) che decide di lasciare il gruppo avventurandosi nella notte dove non tarda a fare brutti incontri: la fantastica sequenza dell’autostop tutta da vedere. In una piccola parte la curiosa partecipazione di Walter Hill, il futuro regista di “I guerrieri della notte” (1979) e “48 ore“(1982).

Il finale mostra circa 30 anni prima di “28 giorni dopo” (2002) degli zombi-infetti veloci e furiosi, magnifica la sequenza della vetrata gotica infranta, “Il messia del diavolo” è una sorpresa unica, un’opera seminale e profetica che rielabora la paranoia di pellicole come “L’invasione degli ultracorpi” per decine di realizzazioni successive: dal cult anni 80 “Morti e sepolti” sino alla saga videogame di “Silent Hill“. Finalmente disponibile per la prima volta in dvd, un’edizione purtroppo pessima ma irrinunciabile. Egli sta per tornare e la luna si tingerà di rosso sangue.

Titolo Originale: “Dead people”
Paese: U.S.A.
Rating: 8/10