Paese: U.S.A.
La Romania è un paese caratterizzato da migliaia di grotte, alcune delle quali ancora inesplorate. Questo è il presupposto de "Il nascondiglio del diavolo", film horror diretto dall’esordiente Bruce Hunt.
Romania, una spedizione scientifica si avventura nell’esplorazione di una grotta situata sotto i resti di un’antica abbazia del XI secolo. Il sottosuolo nasconde un ecosistema sconosciuto e, a quanto sembra, anche una specie animale mostruosa e malefica. Cominciano i guai.
[[Bruce Hunt]] si è fatto le ossa come regista di seconda e terza unità nella trilogia di "[[Matrix]]" e in "[[Dark city]]", esperienze maturate insieme al direttore della fotografia [[Ross Emery]], dalle quali mutua il gusto visivo per le sequenze de "il nascondiglio del diavolo".
La produzione del film si imbarca in un’operazione difficile, ossia ambientare circa la metà della pellicola sott’acqua (grotte sommerse), cosa che può risultare affascinante ma in questo caso il risultato non è del tutto soddisfacente: spaesamento, eccessivi primi piani, azione spezzata, tempi morti, ecc.
Il pregevole aspetto estetico del film non è ripagato da un’adeguata tensione, complice anche una prima parte dedicata alla presentazione dei personaggi poco incisiva.
Il cast è formato da emeriti sconosciuti, non che questo sia una discriminante, ma è la sola [[Piper Perabo]] a emergere dall’anonimato, più che altro per la sua bellezza e per la solitaria sequenza-free-climb che la vede protagonista.
Il finale poi è molto scontato e ricorda da (troppo) vicino certi momenti del fanta-horror "[[Pitch black]]"; per sorprendere, meglio tacere sul contro-finale "a sorpresa", degno di un film amatoriale.
Effetti speciali buoni e scenografie interessanti (l’abbazia del prologo) non risollevano di molto il valore del film che perde nettamente anche il confronto con il coevo "horror-speleologo" diretto da [[Neil Marshall]]: "[[The Descent]]".
Rating: 5/10