Il Quarto Tipo (2009)

Aggiornato il Gennaio 28, 2010 da Il Guru dei Film

Film: Il quarto tipo

"Il Quarto Tipo" descrive in stile mockumentary l’invasione aliena di una piccola cittadina dell’Alaska, protagonista la bella Milla Jovovich.

 

La dottoressa Abigail Tyler racconta in un’intervista la sua drammatica esperienza paranormale avvenuta nella cittadina di Nome, Alaska. La donna ha perso il marito in circostanze mai del tutto chiarite, un trauma che ha segnato la vita dei suoi figli piccoli ma che non le impedisce di continuare la professione di psicologa. Abigail nota che alcuni suoi pazienti hanno disturbi comuni legati al sonno notturno, sono spaventati da qualcosa che non riescono a definire, tutti concordano nel dire di avere visto un gufo fissarli fuori dalla finestra. Altri avvenimenti strani si manifestano, e precipitano quando uno dei pazienti di Abigail da’ fuori di matto commettendo una strage, la donna indaga e, anche grazie all’aiuto di alcuni colleghi comprensivi, scopre che delle entità misteriose incombono sugli abitanti di Nome.

Il modo migliore per affrontare la visione de "Il Quarto Tipo" sarebbe quello di avere meno informazioni possibili sulla trama e il metodo adottato dal regista Osunsanmi nell’esporla, si tratta in poche parole di un’indagine dal taglio documentaristico, arricchita dagli inserti fiction basati su avvenimenti "reali" interpretati dalla protagonista Milla Jovovich. E’ chiaro, sin da subito, che é tutta un’abile montatura ma il gioco regge e il risultato é un bizzarro ibrido tra un mockumentary alla "The Blair Witch Project" (1999) e un temerario film di fantascienza di serie b con pochi soldi e tante idee. Il "quarto tipo" indica una tipologia circoscritta al mondo paranormale che si manifesta con il rapimento di uomini da parte di forme extraterrestri, un fenomeno meglio conosciuto con il termine inglese "abduction"( abduzione) di cui si hanno centinaia (!) di testimonianze dirette, in verità mai del tutto provate con certezza.

"Il Quarto Tipo" affonda nel mistero che ormai appassiona da decenni milioni di persone, almeno dai tempi dell’incidente di Roswell nel 1947, inerente l’esistenza degli alieni e prende di petto la faccenda con un’operazione di meta-cinema, ambientando la vicenda a Nome, una piccola cittadina dell’Alaska, in cui (si dice) è scomparso un numero consistente, e non giustificabile, di persone nel corso degli anni. A rafforzare questo alone misterico, che circonda la zona , nel film viene ripetuta l’informazione che l’FBI ha inviato centinaia di volte i suoi agenti sul posto. Siamo dentro a un "X-File" in piena regola. Il regista Osunsanmi, un solo horror ("The Cavern") di poco conto alle spalle, ci mette il suo bel faccione nel ruolo-intervistatore della vera (presunta tale) Abigail Tayler, una donna-fantasma, i due compaiono in video all’interno di uno studio tv nel corso di una testimonianza risalente ai primi anni 2000.