Il Settimo Sigillo (1957)

Aggiornato il Marzo 3, 2011 da Il Guru dei Film

La morte ne "Il settimo sigillo" è cosi suadente, a suo modo saggia, eppure cosi terribile che il cavaliere Block tenta in tutti i modi di prolungare la sfida a scacchi, non è ancora il momento di soccombere e, soprattutto, il mistero di quello che sembra un grande inganno non è svelato, a un certo punto le pedine vengono fatte cadere (apposta?) ma la Morte ricorda alla perfezione il loro ordine precedente. Non tutti possono scorgere la Morte, se la vedi vuol dire che la fine è vicina, puoi solo scappare e allontanarla ma nessuno, sinora, ha vinto la fatidica partita. La colonna sonora di Erik Nordgren si impernia in una sinfonia epica di cori che sembrano descrivere scontri primordiali tra angeli e demoni, il perfetto commento di una vicenda che si popola di nuovi protagonisti, una gamma di umanità coinvolta in beghe amorose, anche buffe (la questione di corna di un taglia-legna e la sua bella), ma cosi tragiche quando la figura dal mantello nero compare implacabile a reclamare il suo tributo salato. La seconda parte, dopo i primi e bellissimi scenari costieri, si immerge all'interno della foresta di una buia notte come in un horror anni 30 della Universal, sino a un grande confronto finale nel castello ancora denso di atmosfere gotiche, sensazioni che si troveranno nel successivo e bellissimo "L'ora del Lupo" (1968), il vero horror tout court di Bergman.

Il settimo sigillo

Splendidi gli attori dai volti indimenticabili, oltre a quello affilato, di un sofferto e quasi albino Max Von Sydow, la maschera da duro di Gunnar Biornstrand, lo scudiero impavido, Mia la bella moglie del saltimbanco Joseph invece è Bibi Anderson, una delle interpreti preferite del regista che ricorre a intensi primi piani e inquadrature di una bellezza pittorica. Sin dalla sua uscita considerato uno dei vertici del cinema europeo, e non solo, "Il settimo sigillo" si ripropone nel suo messaggio inquietante e universale, l'insondabile presenza del Signore, sul quale Bergman ha costruito una filmografia capace di avvicinarlo ai più grandi artisti del secolo scorso, chi ama il cinema non può non vederlo almeno una volta nella vita. Nero capolavoro.

Titolo Originale: "Det sjunde inseglet"
Paese: Svezia
Rating: 10/10