In Viaggio con una Rockstar

Film: In Viaggio con una Rockstar

Russell Brand torna nel ruolo della rockstar inglese Aldous Snow, ora in declino e dedito a ogni eccesso. Un giovane esecutive di una casa discografica, Jonah Hill, deve portarlo in tre giorni da Londra a Los Angeles dove è atteso dal concerto del rilancio.

In Viaggio con una Rockstar è una via di mezzo tra Una Notte da Leoni, un film musicale e una commedia capace di andare ben al di là dello slapstick in chiave glamour rock.

Per chi ha buona memoria può essere considerato il secondo capitolo della biografia della rockstar immaginaria Aldous Snow, il personaggio che ha consolidato la fama internazionale di Russell Brand, attore britannico che è l'invidiatissimo marito di Katy Perry. Il primo capitolo era Non Mi Scaricare, dove Aldous era al top del successo e sobrio. Qui invece è in declino verticale e fatto come il pitone di Alice Cooper.

Film: In Viaggio con una Rockstar

Il team, regista-autore è lo stesso: Nicholas Stoller dirige, Jason Segel scrive. Forse vale la pena ricordare che il produttore è Judd Apatow.

La storia è questa: un implacabile mogol di una casa discografica di Los Angeles, ottimamente interpretato da Sean Combs (o se preferite Puff Daddy) affida a un giovane esecutive della sua etichetta di riportare in tre giorni a Los Angeles Aldous Snow da Londra per metterlo sul palco del Greek Theatre dove è in programma il concerto del suo grande rientro. Ovviamente se fallisce perde il posto.

Aldous ha il cuore in pezzi, è terrorizzato all'idea che la sua carriera sia alla fine ed è ripiombato in una vita di eccessi deliranti.

La prima parte del film è quella stile Una Notte da Leoni: il giovane naturalmente è un ingenuo e per giunta fedele alla sua fidanzata e in quei tre giorni si trova calato nel manicomio esistenziale della rockstar. Il racconto delle peripezie, dei mille contrattempi, dei ritardi, degli appuntamenti mancati, delle situazioni paradossali è ad alto tasso di comicità. Aldous è capriccioso e casinista ma non è né una carogna né uno stupido e soprattutto è perfettamente capace di mettersi dalla parte del ragazzo che accanto a lui si sta giocando il lavoro.

Per questo la seconda parte del film diventa anche un film di sentimenti, con qualche sorprendente delicatezza. In mezzo c'è anche la performance di Aldous Snow dal vivo, dove Brand se la cava benissimo sia come cantante che come interprete di una star eccessiva e sempre in bilico tra grandezza e fattanza.

Come sempre, il film funziona perché sia Brand che l'altro protagonista, Jonah Hill sono bravi e convincenti. Attorno a loro ruota una bella serie di personaggi famosi nel ruolo di se stessi: Christina Aguilera, Pink, Lars Ulrich dei Metallica, Kurt Loder, grande firma del giornalismo musicale americano, il conduttore TV Billy Bush.

Paolo Biamonte