Io vi troverò (2008)

Aggiornato il Luglio 23, 2009 da Il Guru dei Film

Film: Io vi troveròScritto e prodotto da Luc Besson un action rabbioso con protagonista Liam Neeson nel ruolo di ex-agente speciale alla ricerca della figlia rapita da un’organizzazione criminale.

 

 


Bryan Mills (Liam Neeson), ex-agente segreto in pensione, ha una vita tranquilla nonostante la separazione dalla giovane moglie Lenore (Famke Jansenn) a cui è affidata l’educazione di Kim, la ragazza nata dalla loro unione. Bryan ha sempre trascurato per questioni lavorative la sua famiglia, un giorno Kim gli chiede il permesso di andare a Parigi per una vacanza ma l’uomo è riluttante per la giovane età della figlia. Su pressione di Lenore il dubbioso Bryan accetta di accompagnare la figlia in aeroporto non prima di averle dato decine di raccomandazioni. Kim e l’amica Amanda giungono in Francia e vengono abbordate da un ragazzo che si dimostra simpatico, in realtà è scattata una trappola per le due ragazze per mano di un’organizzazione criminale di albanesi dediti allo sfruttamento della prostituzione. Bryan grazie all’ultima chiamata della figlia raccoglie pochi ma preziosi indizi utili a iniziare una rischiosa e violenta indagine per rintracciarla.

Forse mai come in questo caso è bene dire che ogni situazione proposta nel corso della pellicola è un’esagerazione, una fotografia distorta della realtà, in troppi dopo la visione di “Io vi troverò” hanno denunciato rigurgiti razzisti verso alcune minoranze etniche dimenticando che il senso primario di certi action violenti sono il divertimento e l’iperbole. Certo se pietre miliari come “Commando” (1985) fanno ancora storcere il naso al solo sentirle nominare è meglio cambiare canale, visto che “Io vi troverò” come il film di Mark M. Lester non fa prigionieri e semplifica eventi e persone con una non curanza a dir poco disarmante: hanno rapito mia figlia e io li uccido tutti, chiunque essi siano e senza pietà.
Film: Io vi troverò
Sospeso tra la concitazione della serie “Jason Bourne” e la furia selvaggia dell’ultimo James Bond (“Casino Royale”, “Quantum of Solace”) “Io vi troverò” è un ottimale punto d’incontro dei due blasonati franchise che macina cliché da b-movie in ogni sequenza e non si risparmia in crude scene di violenza e sparatorie clamorose. Lascia a bocca aperta l’incredibile riscontro commerciale del film, un budget di 25 milioni dollari ha fruttato ben 222 milioni d’incasso, segno che l’inarrestabile eroe Bryan capace di abbattere decine di avversari con metodi brutali ha incarnato le pulsioni nascoste degli spettatori (in gran parte americani), contenti di assistere a un massacro di loschi individui senza troppi convenevoli.

Liam Neeson (“Schindler’s List”) è Bryan Mills, un ex-agente segreto dai nervi d’acciaio imbattibile nei corpo a corpo e abile con le armi da fuoco, in pratica il peggiore individuo che gli sprovveduti criminali specializzati in rapimenti di giovani donne potevano incontrare, l’attore si ritrova cucito addosso un personaggio già divenuto cult per alcune battute ad effetto (“Ti credo…ma questo non ti salverà!”) e situazioni assurde che volgono sempre a suo vantaggio: la sceneggiatura compie una serie di salti mortali che non disturbano la rincorsa di Bryan verso i suoi nemici, dietro c’è lo zampino di Luc Besson (“Leon”) che dimostra ancora una volta di intuire quello che il pubblico vuole vedere. L’autore francese mescola gli elementi di “Kiss of the Dragon” (2001), uno dei suoi successi produttivi, e crea la storia ideale per un revenge-movie roccioso di cui si vociferà già di un inevitabile sequel.

Se Besson è la mente il braccio capace é quello di Pierre Morel, il regista del divertente “Banlieu 13”, il quale dimostra una grande confidenza con le scene d’azione (tra le quali anche notevoli inseguimenti automobilistici) dirette con uno stile secco e immediato e senza l’ausilio di particolari effetti speciali, cresce l’affiatamento con il montatore Frédéric Thoraval ormai divenuto un fidato collaboratore. Il terzo film di Morel, “From Paris with love” (2009), è già completato e vede la partecipazione della star John Travolta (“Pulp Fiction”) in un action esplosivo ancora scritto e prodotto da Besson.

“Io vi troverò” è ambientato per buona parte della durata a Parigi, la città viene descritta come un luogo del peccato piena di pericoli, gli albanesi sono solo la manovalanza di un giro d’affari che investe alte sfere e (ex) colleghi dello stesso Bryan. Al contrario la California, lo stato in cui vive Bryan e la sua famiglia, sembra un paradiso abitato da brave persone dove la vicenda si conclude con un finale a dir poco improbabile e mieloso. La ragazza che Bryan fa di tutto per trovare, e preservarne la verginità, è interpretata dalla bella Maggie Grace (“Lost”), sua madre ha il volto di Famke Jansenn (“X-Men 2”). Tra le tante scene che hanno fatto discutere compare quella di Bryan che tortura un uomo imprigionato sulla sedia per estrocere delle informazioni, chiaro (?) il riferimento alla prigione di Guantanamo e alle tristi pratiche compiute al suo interno. “Io vi troverò” è un film da non prendere sul serio, analizzarlo come un trattato sociologico che riflette le paure (esterne) dell’America è solo una grossa perdita di tempo.

“Io non so chi siete, non so che cosa volete se cercate un riscatto sappiate che non possiedo denaro però io possiedo delle capacità molto particolari che ho acquisito durante la mia lunga carriera che fanno di me un incubo per gente come voi, se lasciate andare mia figlia la storia finisce qui, non verrò a cercarvi, non vi darò la caccia ma se non lo farete io vi cercherò io vi troverò e vi ucciderò”

Tit. originale: “Taken”
Paese: Francia/USA
Rating: 7/10