Iron Fisted Monk (1977)

Aggiornato il Giugno 30, 2014 da Il Guru dei Film

La prima regia del leggendario Sammo Hung.
Il giovane Husker ha trovato riparo in un tempio Shaolin dopo gli abusi subiti dai dominatori Manchu. Il ragazzo cova vendetta contro i prepotenti che hanno ucciso suo zio e lo hanno malmenato, decide quindi di lasciare il tempio per raggiungere il villaggio che è spadroneggiato da un giovane Manchu e la sua banda di sgherri.

 

Sammo Hung a 25 anni fa il suo esordio alla regia ma è già un veterano del cinema delle arti marziali di Hong Kong come attore e stuntman, lo attendono altri decenni (almeno due) densi di produzioni che ne hanno fatto uno dei nomi cardine del cinema d’azione mondiale. Sammo ha lavorato a stretto contatto con le icone supreme Bruce Lee, ne I Tre dell’Operazione Drago” affronta il mitico attore nel prologo, e Jackie Chan, una collaborazione fraterna e lunghissima che ha scolpito numerose tappe memorabili, egli stesso è una leggenda, non conosciuto in occidente come i due celebri colleghi ma ugualmente fondamentale, famoso per il suo aspetto robusto e l’indole bonaria. Una doverosa presentazione per Sammo che oltre alla carriera di attore, regista e produttore è anche uno dei più grandi stunt-coordinator di Hong Kong, insomma un pezzo di storia vivente.

Iron Fisted Monk è il suo primo film come regista e già si possono cogliere i tratti caratteristici delle opere del Maestro, perché di tale si tratta, con grandi coreografie dei combattimenti e i tempi da commedia pieni di gag che faranno la fortuna del successivo cinema di arti marziali, in questo caso i sorrisi sono attenuati da alcuni avvenimenti (molto) violenti che non vengono risparmiati nei dettagli. Il film si inserisce nella nutrita diatriba tra Shaolin e Manchus, buon parte dei kung fu movies anni 70 verte su questo tema, e ci va giù pesante con episodi di violenza sessuale che il cattivo del film mette in pratica con sistematica soddisfazione e impunità, vi sono al riguardo delle scene di stupro piuttosto forti e prolungate ai danni di alcune donne con scene di nudo, come ben sanno i frequentatori del genere inusuali, abbastanza disturbanti.

Sammo è il protagonista Husker, l’attore ha sempre giocato sull’aspetto delle sue forme rotonde salvo poi sfoderare un’agilità che toglie il fiato, abilità che nel film viene temprata dagli insegnamenti dei monaci Shaolin, le prime sequenze sono ambientate nel tempio e riguardano gli scontri tra Husker e un maestro, una contesa che diviene buffa e coinvolge anche alcuni studenti per dei siparietti demenziali. La storia non è gran cosa e non riserba grosse sorprese a parte qualche altro colpo basso come la violenza dei Manchu ai danni di alcuni bambini, ma il pezzo forte dei film di Sammo sono e saranno sempre le coreografie dei combattimenti che sono già spettacolari e variegate, non ai livelli dei capolavori successivi del regista (The Victim, Prodigal Son, Dragons Forever) ma ben distribuite sino al gran finale che vede il protagonista affiancato da un monaco Shaolin, un grande Chen Sing, uniti insieme per affrontare una serie di cattivi.

La sceneggiatura è il punto debole, schematica e sintetica, ma la fotografia e le scenografie sono ben curate, bella la location del bordello in cui avviene anche un notevole scontro, vi sono anche delle scene in esterni pregevoli, la regia e il montaggio hanno la mano sicura di chi conosce i tempi e le evoluzioni dei combattimenti, e chi meglio di Sammo? che, ovvio, è anche il curatore delle coreografie della pellicola che sono tutte “vecchia scuola”, senza cavi e piene di assurde combinazioni come si può ben vedere nel violento finale. Nel cast vecchie glorie come Wu Ma, Casanova Wong e Chen Sing nel ruolo del “Iron Fisted Monk” del titolo, un monaco che dopo avere massacrato gli avversari recita la battuta tormentone Budda be praised/Budda sia lodato. Iron Fisted Monk è considerata una kung-fu comedy ma è bene sottolineare la violenza e l’ingiustizia che la attraversa, solo la malizia del simpatico volto di Sammo può farcelo dimenticare per un momento. Sammo Hung in seguito dirige più di 30 film, solo una manciata sono editi in Italia.

 

 

Titolo Originale: “Iron Fisted Monk”
Paese: Hong Kong
Rating: 8/10