Johnny il bello (1989) di W. Hill

Johnny il belloTit.originale: Johnny handsome
Paese: U.S.A.

Action noir diretto dallo specialista Walter Hill che schiera un cast di prima grandezza.


Johnny ([[Mickey Rourke]]) ha il volto deturpato sin dalla nascita da una grave malformazione, la sua vita è segnata anche dalle cattive frequentazioni che lo inducono a partecipare a una rapina che finisce male: muore il suo migliore amico e viene arrestato. Rinchiuso in carcere Johnny viene curato da un medico che oltre a sottoporlo a un intervento chirurgico miracoloso lo aiuta a reinserirsi nella vita lavorativa, presso un cantiere navale dove conosce anche l’amore di un impiegata di nome Donna. Ma lo scopo di Johnny è quello di ritrovare gli ex complici di rapine che avevano ucciso a tradimento il suo amico per fuggire con la refurtiva.

Mickey Rourke verso la fine degli anni 80 è considerato suo malgrado un sex-symbol, status derivato dal successo del mediocre "[[Nove settimane e mezzo]]" (1986), probabilmente questo lo induce a scegliere il personaggio scomodo ed estremo di "[[Johnny il bello]]", nomignolo terribile nella sua ironia che sotto intende la sgradevolezza del volto deturpato da una deformazione cranica.

Sempre a rischio di scivolare nel patetico, "Johnny il bello" evita situazioni grottesche intorno alla malattia, risultando perfino credibile nei momenti in cui il protagonista acquista gradualmente un aspetto "normale". Quello che convince meno è, paradossalmente, la storia d’amore di Johnny con Donna, piuttosto forzata tanto da nuocere alla tensione e smorzare l’azione della pellicola che sfodera almeno due sequenze di rapina d’antologia (la prima in apertura è fantastica, servirà da modello anche per i successivi "[[Point break]]" e "[[Pulp fiction]]").

Walter Hill confeziona un action robusto con lo stile secco personale, che ha reso grandi pellicole come "[[I guerrieri della notte]]" o "[[48 ore]]", ormai ben riconoscibile e dal sapore "classico" , sottolineato dal fido [[Ry Cooder]] che firma la colonna sonora blues con la sua chitarra.

A parte Mickey Rourke, che ironia della sorte conoscerà una progressiva trasformazione del volto a seguito di abusi e interventi di chirurgia plastica sconsiderati, "Johnny il bello" presenta una serie di attori ormai familiari per gli amanti del cinema: [[Morgan Freeman]] ("[[Seven]]", "[[Le ali della libertà]]") si concede una volta tanto uno sgradevole ruolo, quello dello sceriffo che sta alle calcagna di Johnny, [[Forest Whitaker]] ("[[Ghost Dog]]") è il medico idealista che aiuta il protagonista a iniziare una nuova vita, la coppia di delinquenti formata da [[Ellen Barkin]] ("[[The Fan il mito]]", "[[Bad Company]]") e [[Lance Henriksen]] ("[[Senza Tregua]]", "[[Fuga da Absolom]]") non si dimentica, entrambi eccessivi (volutamente) nella loro caratterizzazione, sin dai vistosi look stradaioli che oscillano tra il glam e il punk. [[Elizabeth McGovern]] ("[[C’era una volta in America]]") interpreta Donna, la ragazza che per un attimo convince Johnny a chiudere con il passato.

Piuttosto bello il finale ambientato in un cimitero di notte che seppelisce con una fragorosa sparatoria ogni tentativo di redenzione e speranza.

Rating: 7/10