La Bestia di Sangue (1971)

Aggiornato il Gennaio 21, 2010 da Il Guru dei Film

Film: Beast of Blood

 I protagonisti sono occidentali e ricalcano i clichés imposti nel decennio precedente con il solito eroe impassibile e la bellona di turno, aspetto che alza a livello di guardia il cripto-razzismo della pellicola, calati in un’isola primitiva abitata da "selvaggi" che si esprimono a grugniti mentre le donne sono vestite con pareo e ghirlande come negli "Ammutinati del Bounty" con Marlon Brando. Una ragazza del luogo, per non smentirsi, si unisce alla spedizione in cerca del padre scomparso, sempre bardata notte e giorno con una ghirlanda colorata al collo, ridicolo. Il Dr.Foster è John Ashley, classico attore americano di serie b, fidato collaboratore di Eddie Romero qui con un ciuffo alla Little Tony non indifferente e un’amplomb uguale a quella di un tronco d’albero, insomma un grande. La sua compagna é la bionda giornalista interpretata da Celeste Yarnall, una gran bella ragazza con un fisico flessuoso che in carriera si è tolta qualche soddisfazione: partecipa al primo episodio del serial "Star Trek", bacia il suo idolo di sempre Elvis Presley in una scena del film "Live a Little, Love a Little" (1968). Per fortuna degli spettatori si denuda in un paio di scene: una é quella dell’immancabile incontro d’amore con l’eroe Dr. Foster con un goffo John Ashley, mezzo nudo pure lui.

La prima parte di pellicola si concentra in un’estenuante perlustrazione della giungla, quindi se qualcuno nel frattempo ha altro da fare non si perde niente, roba da far sembrare un capolavoro "The Blood of Fu Manchu" (1968) di Jesus Franco, non che in seguito le cose migliorino, Eddie Romero confeziona una serie di sequenze-guerriglia d’azione ridicole, le situazioni horror si riducono quindi a quelle ambientate nel laboratorio del Dr. Word in cui a un certo punto il corpo senza testa del mostro si rianima per consumare un desiderio di vendetta. La colonna sonora ricorda quella di un horror anni 50, quindi completamente fuori luogo, compare timido qualche momento splatter con dei corpi infilzati nell’immancabile buca-trappola piena di legni appuntiti e l’inflazionata sequenza delle sabbie-mobili. Finale abbastanza movimentato e scontato con inclusa una imbrarazzante battuta dell’eroe. Psicotronico.

Tit. Originale: "Beast of Blood"
Paese: Filippine/USA
Rating: 5/10