Aggiornato il Luglio 27, 2016 da Il Guru dei Film
Arriva nelle sale italiane La Notte del Giudizio: Election Year, il nuovo sconvolgente episodio della saga che ha incassato 200 milioni di dollari in tutto il mondo.
A distanza di tre anni dal primo capitolo di The Purge che nel 2013 lanciò l’inquietante e provocatoria idea di una notte dedicata allo sfogo, in cui tutti i crimini non sono solo legali ma addirittura favoriti dal governo, ecco che arriva puntuale un secondo sequel.
Tutto nasce ovviamente dal grande successo commerciale ottenuto dai primi due titoli di quella che sembra avviata a diventare una saga a lungo termine.
Anche stavolta deus ex machina di questo thriller futurista (?) è James DeMonaco, per la terza volta regista e sceneggiatore, ben sostenuto da un certo Michael Bay alla produzione.
DeMonaco prosegue dunque nel lavoro di approfondimento dello spunto iniziale e, cercando di combinare i generi, porta progressivamente il livello del coinvolgimento su scala sempre più estesa.
Così dopo aver trasferito nelle strade gran parte dell’azione con La notte del giudizio – Anarchia, in Election Year, introduce un elemento politico ancora più destabilizzante: Leo Barnes, il protagonista di Anarchia interpretato da Frank Grillo, si trova impegnato a difendere la sicurezza della senatrice Charlie Roan in corsa per la presidenza della Nazione e minacciata di morte dai suoi avversari politici.
La scelta della tempistica, coincidente con la vera corsa alla Casa Bianca, non è stata intenzionale, racconta il regista: “Ovviamente ci ha fatto molto comodo, ma ho scritto la sceneggiatura nel 2014 quindi può essere considerata soltanto fortuna. Il film non si ispira ad alcun candidato in particolare, ma sapendo quanto possa essere dura la campagna elettorale è comprensibile che si possa arrivare a qualche conclusione.”
Nel cast oltre alla conferma di Frank Grillo, James DeMonaco si affida per il ruolo della senatrice Roan intenzionata a porre fine allo sfogo annuale, a Elizabeth Mitchell con alle spalle una solida carriera tra cinema e tv.
La Notte del Giudizio: Election Year ha raccolto già ottimi riscontri e guadagni negli Stati Uniti, ripagando ampiamente i costi di produzione, e ora si appresta a sostenere la sfida dell’estate cinematografica italiana.
Paolo Piccioli