La nuova colonna sonora di Tarantino

Aggiornato il Marzo 13, 2007 da Il Guru dei Film

Uscirà nei negozi il tre aprile la colonna sonora di Death proof, il nuovo film di Quentin Tarantino che, insieme a Planet Terror di Robert Rodriguez, è uno dei capitoli di Grindhouse, il progetto horror firmato insieme dai due amici. Come d’abitudine, per la sua colonna sonora Tarantino ha allestito una scaletta di brani ultra chic, con ripescaggi dal passato da collezionista. Prima tra tutte, Baby, It’s You degli Smith (senza ‘S” finale), un gruppo americano che nella sua vita nel 69 arrivò nella top five con la cover del classico delle Shrelles firmato Bacarach  e che suona The weight della Band nella colonna sonora di Easy Rider. Poi c’è Jeepster, un must di Marc Bolan e dei T.Rex accanto a Staggolee, un pezzo dei  Pacific Gas & Electric, band americana anni ’60 ultra underground, oppure It’s so easy di Willie DeVille e un bel po’ di black, dal doo wop dei Coasters a Eddie Floyd e Joe Tex. Non poteva mancare un pezzo di Ennio Morricone, omaggio al venerato maestro. Ma in perfetto stile Tarantino ci sono anche Jack Nietzsche, il braccio destro di Phil Spector diventato una star delle colonne sonore e Pino Donaggio. Nella sua seconda vita di compositore. Non manca il tema originale. Se pensiamo all’uso che Tarantino fa della colonna sonora e come sono ‘editati’ i brani, c’è di che fregarsi le mani.