La ragazza del mio migliore amico – Manuale del seduttore scorretto

Aggiornato il Giugno 19, 2009 da Il Guru dei Film

Film: La ragazza del mio migliore amicoUna commedia che mescola romanticismo e umorismo alla fratelli Farrelly con Kate Hudson, Jason Briggs, Dane Cooke e Alec Baldwin, nei panni di un papà-satiro.

 

 

La ragazza del mio migliore amico è un divertente mix tra la commedia romantica e la comicità sempre al limite dei fratelli Farrelly. La storia funziona così: Dustin è un ragazzo un po’ imbranato pazzamente innamorato di Alexis che dopo poco lo scarica. Così lui si rivolge allo specialista, Tank, suo compagno d’appartamento. La sua specialità, e per questo viene pagato, è uscire con le ex e comportarsi talmente male da indurre le ragazze a tornare nelle braccia dei ragazzi scaricati.
Tank mette in atto tutto il suo campionario ma Alex è la prima donna che capisce il suo gioco e così il gioco si complica assai, perché Alex è Kate Hudson e non è facile fare finta di niente e di mezzo c’è il rapporto con il suo migliore amico.
Al tutto contribuisce l’entrata in scena di Alec Baldwin, un papà arrapatissimo che sembra uscire dalle quotidiane cronache delle mirabolanti avventure del papi nazionale.

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Il film vive di questo contrasto tra romanticismo, esaltazione del valore dell’amicizia e umorismo che può far inorridire gli ultras del politically correct che sicuramente non avranno il coraggio di ridere per esempio di fronte alla lezione da parte di Tank sulle regole per mettere in fuga una brava ragazza.

Lo schema preparato dal regista Howard Deutch, uno specialista in commedie, non è sicuramente originalissimo ma è buona l’idea di mescolare la trama romantica con umorismo scorretto dove alla fine anche per lo sciupafemmine vale la regola del contrappasso e così la sua punizione non può che essere trovarsi invischiato in questioni di cuore.

E poi: Kate Hudson è una delizia, Jason Briggs uno specialista nei ruoli dell’imbranato simpatico, Dane Cook è molto a suo agio nel ruolo dello sciupafemmine, Alec Baldwin un satiro da applausi.

Paolo Biamonte