Le strade della paura (1988)

Aggiornato il Aprile 1, 2010 da Il Guru dei Film

Le Strade della PauraUn viaggio attraverso le strade buie dell’America nell’action-noir diretto da Eric Red.

Il piccolo Travis vive segregato con la famiglia sotto la sorveglianza dell’FBI, il bambino è il testimone chiave di un efferato omicidio mafioso.

Due uomini sono sulle sue tracce per condurlo a Houston dove alcuni capi criminali vogliono interrogarlo: sono i killer Cohen e Tate, già arrivati alla casa isolata in cui si trova il ragazzino, pronti ad attuare un massacro.

La carriera registica di Eric Red non si è mai concretizzata come era lecito attendersi, un vero peccato alla luce di questo magnifico esordio, i successivi "Body Parts" (1991), "Bad Moon" (1996) e il recente "100 Feet" (2008), curiosamente tutti horror, hanno destato davvero pochi sussulti e scarsa attrazione sul grande pubblico. Eric Red arriva alla regia di "Le strade della paura" all’età di 27 anni come un vero "enfant prodige" della sceneggiatura, il ragazzo nei due anni precedenti ha difatti firmato gli script di "The Hitcher" (1986) e "Il buio si avvicina" (1987), scusate se è poco, due tra i migliori action-horror dell’epoca. Lo stile ben riconoscibile denso di atmosfere dark e la predilezione per le avventure on the road si ritrovano anche ne "Le strade della paura", un grande e lugubre noir che va subito al sodo con un prologo, memorabile per crudeltà, ambientato nei pressi di una casa in mezzo ai campi dell’Oklahoma.

Il film è ricordato anche per essere uno dei migliori interpretati dal celebre Roy Scheider, il protagonista dei fondamentali "Il braccio violento della legge" (1971) e "Lo squalo" (1975), qui nella parte del gelido killer Cohen affiancato dal giovane Adam Baldwin, reduce dal set di "Full Metal Jacket" (1987), nel ruolo dell’irascibile "collega" Tate. "Le strade della paura" verte sul (non)rapporto tra queste due figure di killer cosi diverse, Cohen appare imperturbabile e stanco dall’alto di una "carriera" decennale mentre il compagno Tate è una testa calda dal grilletto facile, uomini costretti a collaborare per una sporca missione e differenti anche nel portamento, quasi due generazioni di assassini a confronto: Cohen con soprabito chiaro e guanti aderenti di pelle nera, Tate vestito con chiodo e scarponi da motociclista.