Le strade della paura (1988)

Aggiornato il Aprile 1, 2010 da Il Guru dei Film

 

I due killer insieme sono una macchina da guerra difficile da contrastare, la brutalità con cui sterminano la famiglia di Travis e gli agenti a inizio pellicola non lascia dubbi, tanto avvezzi con le armi da fuoco quanto impreparati a mantenere buono il piccolo ostaggio (Harley Cross) che non manca di creare problemi ai suoi aguzzini con tentativi di fughe e sabotaggi lungo la strada verso Houston. Red cuce addosso ai personaggi dialoghi realistici ed efficaci, il film è un action ma buona parte del dramma si consuma all’interno delle macchine, lunghi momenti di tensione verbale che fendono l’aria all’improvviso pesante e carica di attesa, a tratti irrespirabile, visto che si percepisce da subito un sapore di sconfitta e morte imminenti, anche perché qualcosa è andato storto(una vittima è sopravvissuta al massacro iniziale) e la polizia li sta braccando ovunque.

 Le Strade della Paura

Quasi completamente ambientato di notte "Le strade della paura", una volta tanto si possono fare i complimenti al semplice ma evocativo titolo italiano, è una corsa attraverso un’America di tetri paesaggi industriali che scivolano desolanti sullo sfondo, quasi una proiezione del vuoto che attanaglia l’anima di Cohen, un grandissimo Scheider, ancora capace di brandelli di umanità attento a non fare mai trapelare, anche se il piccolo Travis intuisce che di lui in fondo si può fidare, al contrario del manesco Tate. La missione diventa insostenibile al punto da deteriorare il già difficile rapporto tra i due killer, arriverà una resa di conti non prima di affrontare inseguimenti e fughe rocambolesche. Il finale nelle strade di Houston occupate dalla polizia è baciato da un alba ingannevole, il preludio a una sparatoria-shock che fa piombare tutto nel nero più profondo. Un piccolo classico.

Titolo Originale: "Cohen and Tate"
Paese: U.S.A.
Rating: 8/10