Lo Stravagante Mondo di Greenberg – Il mondo indie

Aggiornato il Aprile 6, 2011 da Il Guru dei Film

Film: Lo Stravagante Mondo di Greenberg

Ben Stiller è il protagonista del nuovo film di Noah Baumbach che ripropone i temi cari a certo cinema indipendente americano, con personaggi borderline e complicate relazioni interpersonali. Con l’astro nascente Greta Gerwig.

 

Noah Baumbach è, insieme al suo amico Wes Anderson, uno dei personaggi di punta del cinema americano di estrazione indie e con il suo amico collega, seppur utilizzando un linguaggio più asciutto, la passione per l’analisi dei rapporti interfamiliari.

Lo Stravagante Mondo di Greenberg è un parente stretto dei suoi due predecessori, Il Calamaro e la Balena e Il Matrimonio di Mia Sorella, il ritratto di una personalità borderline, un quarantenne che, partito per diventare una rockstar fa il carpentiere, ancora non ha capito bene dove mettersi nella vita. E’ afflitto da un ricco campionario di paure e ossessioni e alla fine, e non casualmente, l’unico personaggio che riuscirà a dargli stimoli e a fargli pensare che si possa fare qualcosa di diverso dall’inazione, è una ragazza che di problemi ne ha almeno quanto lui.

Film: Lo Stravagante Mondo di Greenberg

La ragazza in questione è Florence Marr, un’aspirante cantante che per sbarcare il lunario fa l’assistente personale dei facoltosi Greenberg. Quando la famiglia parte per un viaggio all’estero, la casa viene lasciata nelle mani di Philip, fratello del capofamiglia Roger, rientrato a Los Angeles dopo un lungo soggiorno a New York. Philip dovrebbe occuparsi principalmente del cane di casa ma in realtà la sua preoccupazione è tentare di riallacciare i rapporti con i suoi vecchi amici e la sua ex ragazza. Ma, nel frattempo, tutti hanno trovato la loro strada e i tentativi di contatto vanno in fumo. L’unica a dargli retta è proprio la giovane Florence che, alla fine, condivide con lui ossessioni e paranoie.

A interpretare Philip Greenberg è Ben Stiller che si cala nel personaggio con assoluta disinvoltura, dando vita a un personaggio borderline e straparlante, naturalmente votato all’invettiva (per esempio contro i grandi brand industriali), uno scombinato cronico che dà a Stiller la possibilità di mettere in scena una performance debordante. Accanto a lui Greta Gerwig, stella nascente del cinema indie, è davvero perfetta nel ruolo di Florence, con una recitazione che fa da prezioso contrappeso a quella del suo collega super star.

Paolo Biamonte