L’ultimo treno della notte (1975)

Aggiornato il Aprile 21, 2011 da Il Guru dei Film

L'Ultimo Treno della NotteIl "Rape & Revenge" all'italiana per la regia di Aldo Lado.

Elisa e Margareth, cugine e grandi amiche, non stanno più nella pelle, finalmente è giunto per loro il momento delle vacanze e di prendere il treno che dalla Germania le porterà in Italia.

Ad attendere le giovani in Veneto sono il papà di Elisa, il notabile chirurgo Stradi, e la mamma Laura. Le ragazze sul treno sono avvicinate da due balordi con i quali scambiano battute scherzose ma che presto diventano pesanti. In seguito, per un imprevisto ma opportuno cambio di treno, le giovani si ritrovano sole, di notte, in un vagone isolato ma non per molto: la coppia di sciagurati, accompagnati da una strana signora elegante, sono tornati a fare visita. Il viaggio diventa un autentico incubo.

Se non fosse per la pesante, esplicita influenza de "L'ultima casa a sinistra" (1972) si potrebbe parlare del film di Lado ("La corta notte delle bambole di vetro") come di un capolavoro, invece si tratta "solo" di un buonissimo lavoro con numerosi collegamenti all'opera di Wes Craven, in questa occasione rielaborati con una profondità di scrittura concentrata nella costruzione dei personaggi e il ritratto di una classe borghese al vetriolo, dai risvolti mostruosi. Le due pellicole seguono un percorso comune con delle vittime designate e la conseguente violenta vendetta, aspetto da ricondurre al soggetto di Roberto Infascelli, il film di Aldo Lado però innesta sufficienti tratti distintivi che lo rendono tutto sommato personale e perfettamente inserito nel glorioso cinema di genere italiano anni 70, il regista inoltre ha dichiarato di non avere visto il film di Craven se non in tempi successivi e mai prima della realizzazione de "L'ultimo treno della notte".