Midnight Rider – In carcere il regista per la morte di Sarah Jones

Due anni di carcere, otto anni di libertà vigilata, 20 dollari di multa e 360 ore di servizi sociali. E’ la condanna comminata a Randall Miller …

il regista di Midnight Rider riconosciuto colpevole di omicidio involontario per la morte di Sarah Jones, assistente operatrice morta sul set a 27 anni il 20 febbraio 2014 durante le riprese del passaggio di un treno su un ponte per le quali non erano state rispettate le normali procedure di sicurezza. Nell’incidente altre sei persone sono rimaste ferite.
Secondo gli specialisti è una sentenza storica che accende i riflettori sul problema della sicurezza sui set cinematografici: è la prima volta che un regista subisce una condanna penale per una morte accidentale sul set.
Nel 1987 John Landis fu assolto dall’accusa di omicidio involontario per un terribile incidente accaduto nel 1982 sul set di Ai Confini della Realtà: un elicottero precipitò sul set decapitando l’attore Vic Morrow e uccidendo due giovanissime comparse.
La condanna ai danni di Miller prevede anche il divieto per i prossimi 10 anni di lavorare sul set come regista, aiuto regista e di svolgere qualsiasi altra mansione che implichi una qualche responsabilità per la sicurezza dei lavoratori sul set.