Aggiornato il Aprile 13, 2017 da Il Guru dei Film
Il classico scambio di ruoli per il film di Simone Godano.
Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak sono i protagonisti di Moglie e Marito, commedia leggera che gioca sull’inversione della relazione di coppia.
All’esordio in un lungometraggio, il regista Simone Godano si affida a sua volta ad una inedita coppia di sceneggiatrici formata da Carmen Danza e Giulia Steigerwalt che dopo le esperienze come giovanissima protagonista di Come te nessuno mai si è dedicata alla narrativa e ora alla scrittura cinematografica.
Il soggetto è semplice e espressamente ispirato a film di successo come Nei panni di una bionda di Blake Edwards, dove assistiamo ad uno scambio di “corpo”: nel caso specifico di Moglie e Marito lo scambio è duplice e così Sofia e Andrea, coniugi in crisi, si ritrovano improvvisamente uno dentro il corpo dell’altra.
Da quel momento ciascuno dei due sarà costretto a vivere l’esistenza e la quotidianità dell’altro, dovendo concretamente e senza possibilità di fuga adottare il punto di vista della controparte…
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Facile immaginare la dinamica e il meccanismo comico che ne consegue nello sviluppo del plot che alterna simpatiche gag a prevedibili risvolti morali scaturiti dall’inversione dei ruoli.
Un’occasione d’oro per i due protagonisti di mostrare il loro talento: Pierfrancesco Favino ormai consumato istrione delle scene, mette in campo tutta la sua fisicità per calarsi nei panni di una donna e con altrettanta efficacia la dolce Kasia Smutniak si trasforma in un rude ma simpatico guascone.
Ecco il trailer di Moglie e Marito dal 12 aprile al cinema
Nel resto del cast si segnala Valerio Aprea che, dopo la prova acclamata in Smetto Quando Voglio, ritorna al servizio di Matteo Rovere artefice di quel successo e motore di questo progetto sempre in qualità di produttore.
Moglie e Marito si inserisce dunque nel panorama della tipica commedia italiana strizzando però l’occhio ai modelli e ai maestri d’oltreoceano, in un lodevole tentativo solo a tratti riuscito di dare nuovi spunti la genere brillante del nostro cinema.
Paolo Piccioli
Il Poster del film
