Nel 2000 Non Sorge il Sole (1956)

Aggiornato il Maggio 5, 2014 da Il Guru dei Film

nel 2000 non sorge il soleIl primo adattamento per il cinema del classico della letteratura “1984” di George Orwell.
Nel 1984 il mondo è diviso in tre blocchi di potere, Oceania, Eurasia, Estasia, a seguito di un olocausto nucleare. A Londra, capitale di Oceania, vige il controllo oppressivo del Grande Fratello, l’entità suprema che domina la popolazione suddivisa in rigide caste, un regime che vieta con la morte qualsiasi atto di ribellione e non tollera la promiscuità e i sentimenti di amore tra le persone.

Winston Smith lavora per il partito ma sente crescere il disagio di una vita di privazioni e infelicità, l’incontro con la bella Julia cambia le cose, i due si amano in segreto, lontano dai controlli della psico-polizia, ma la situazione è precaria e decidono di unirsi al misterioso movimento di ribelli che lotta contro il Grande Fratello.

 

George Orwell è uno degli scrittori fondamentali del secolo scorso, colui che ha descritto meglio di chiunque altro il senso opprimente dei regimi totalitari in chiave fantascientifica modellati, purtroppo, sulle esperienze reali dei suoi tempi, incarnate dal nazi-fascismo e il comunismo, l’autore ha vissuto di persona la traumatica guerra civile di Spagna. Con il celebre “1984” uscito alla fine degli anni 40, Orwell immagina un futuro (immediato) distopico che modella l’immaginario in maniera indelebile, il cinema non manca di proporre un adattamento che giunge nel 1956 con “Nel 2000 non sorge il sole”, il titolo italiano tradisce il pessimismo dell’opera. Difficile guardarlo come solo un film di fantascienza, il cammino dell’umanità non ha ancora raggiunto il concetto pieno di libertà ed espressione, gli errori e orrori compiuti per ideali folli e ingiusti rimangono ombre pesanti impossibili da cancellare. C’è ancora tanto da fare e riguardare “Nel 2000 non sorge il sole”, nel suo piccolo, può servire a ricordare che nessuno è al sicuro, non si deve mai abbassare la guardia.

 

Pellicola a dir poco inquietante che introduce il concetto del Grande Fratello, ai nostri tempi ridicolizzato dal noto Reality Show omonimo in quello che assurge a vero e grottesco insulto a Orwell, l’entità che tutto vede e controlla per mezzo di computer-telecamera situati nelle case della popolazione. Non c’è niente di più angosciante di una società soggiogata e oppressa, la Corea del Nord oggi appare come un film di fantascienza ma esiste e non è un sogno, mentre tante democrazie che si definiscono libere mostrano crepe preoccupanti, anche per questo si prova vero disagio a seguire le peripezie del protagonista Winston Smith, ligio funzionario che scarica le paure e frustrazioni in un diario, tenuto nascosto all’occhio vigile della telecamera domestica che lo obbliga ogni giorno a una perquisizione corporea. Le scenografie hanno riferimenti all’espressionismo tedesco, al fondamentale “Metropolis”, tutto appare opprimente e razionale, la fotografia oscura del bianco e nero della pellicola accresce il senso di accerchiamento, le persone vagano con divise uguali e numeri di riconoscimento, mentre gli incontri di piazza organizzati dal regime trasudano fanatismo cieco e senza ritorno. Un incubo.

 

 

nel 2000 non sorge il sole

 

 

Il raggio di luce è il rapporto d’amore segreto tra il protagonista interpretato da Edmond O’Brien (La furia umana) e la bionda Julia (Jan Sterling), anche i loro brevi appuntamenti riflettono il bagliore dei luoghi scelti per gli incontri, come dei prati di campagna lontani e liberi dall’influenza della psico-polizia tra i cui membri si cela un possibile alleato, il personaggio interpretato dal grande attore inglese Michael Redgrave, mentre in un ruolo secondario si riconosce un giovane Donald Pleasence. L’iconografia delle divise degli oppressori e il sistema squadrista ricordano da vicino l’esperienza ignobile dei nazi-fascisti mentre la delazione e i subdoli inganni di alcuni personaggi sono la vergogna della dittatura comunista, un micidiale impasto che compone il mondo in cui la coppia è costretta a sopravvivere. “Nel 2000 non sorge il sole” è un film spietato e cattivo, la parte finale accentua questa prerogativa nelle sequenze del violento trattamento psicologico che subiscono le vittime.

 

“Nel 2000 non sorge il sole” è un solidissimo film di produzione britannica che influenza buona parte della fantascienza successiva, diretto dal regista Michael Anderson che farà tesoro dell’esperienza per l’altro film di fantascienza per cui è conosciuto: “La Fuga di Logan” (1976), un incubo più fantasioso e sfrenato che riguarda sempre una società ossessionata dal controllo e la sopraffazione. Nel fatidico anno 1984 è uscito “1984” il secondo adattamento del classico di Orwell.  

 

Tit. Originale: 1984
Paese: Inghilterra
Rating: 8/10