Aggiornato il Agosto 16, 2013 da Il Guru dei Film
Volete conoscere almeno cinque grandi occasioni da Oscar mancato per le quali i protagonisti devono essersi letteralmente mangiati le mani? Eccole!
Il Silenzio degli Innocenti di Jonathan Demme – 1991 – il ruolo dell’agente Clarice Starling era stato offerto inizialmente a Michelle Pfeiffer che decise di rifiutare perché il film le sembrava eccessivamente inquietante. Jodie Foster che prese il suo posto, si aggiudicò l’Oscar come miglior attrice. Ma non finisce qui, il film ne vinse altri 4: miglior attore Anthony Hopkins (ovviamente!), miglior film, miglior fotografia e miglior sceneggiatura.
Lincoln di Steven Spielberg – 2012 – Liam Neeson abbandonò il set nel 2010 per insofferenza, convinto che Spielberg non sarebbe mai riuscito a completare le riprese. Daniel Day-Lewis ha vinto l’Oscar per quel ruolo e il film è stato candidato a 12 statuette, vincendone due.
Il Gladiatore di Ridley Scott – 2000 – il ruolo di Maximus era stato pensato per Mel Gibson che non accettò perché avendo 43 anni pensò di essere troppo vecchio per risultare credibile nelle scene di lotta. Russell Crowe aveva otto anni di meno quando prese il suo posto. Il Gladiatore si aggiudicò 5 Oscar: miglior film, miglior attore protagonista, migliori costumi, miglior sonoro e migliori effetti speciali.
Wall Street di Oliver Stone – 1987 – il personaggio di Gordon Gekko, lo squalo dell’alta finanza, era stato ritagliato su Richard Gere, reduce dal clamoroso successo di Ufficiale e Gentiluomo. Gere non si dichiarò interessato e Michael Douglas al suo posto non solo vinse l’Oscar come miglior attore, ma grazie a questo film vide la sua carriera schizzare a livelli da super star planetaria.
Il Padrino di Francis Ford Coppola – 1973 – Al povero Burt Reynolds era stato offerto il ruolo di Sonny Corleone, ma Marlon Brando non voleva lavorare con lui e Francis Ford Coppola non voleva rinunciare a Brando. Risultato: Reynolds uscì e entrò James Caan che venne candidato all’Oscar come miglior attore non protagonista.
