Cinquanta Sfumature di Grigio – Per il sequel i due protagonisti vogliono l’aumento

Aggiornato il Marzo 12, 2015 da Il Guru dei Film

Il sequel di Cinquanta Sfumature di Grigio sta diventando un calvario per i boss della Universal. Almeno stando a una ricostruzione pubblicata oggi da Collider …

che rivela come l’ultima grana sia la richiesta di aumento da parte di Jamie Dornan e Dakota Johnson. I due avrebbero firmato un contratto per tre film con un compenso fissato a 250 mila dollari per il primo e sognano di realizzare quanto ottenuto dai colleghi di Twilight per non parlare di Jennifer Lawrence che ha rinegoziato il suo contratto per Hunger Games dai 500 mila dollari per il primo titolo ai 10 milioni per Catching Fire.

Le richieste dei due protagonisti sono solo l’ultima questione bollente sul tavolo visto che al momento il sequel non ha un regista, uno sceneggiatore e men che meno una data di inizio riprese e di uscita in sala.
Il tutto a causa dei difficilissimi rapporti con E.L. James, l’autrice della trilogia che, dopo aver ottenuto un contratto che le concede un controllo senza precedenti sui film, prima ha provocato di fatto l’allontanamento di Sam Taylor-Johnson, la regista con cui ha litigato fino all’ultimo giorno del montaggio, poi ha scatenato il caos pretendendo di scrivere la sceneggiatura del sequel.

Cinquanta sfumature di Grigio è costato 40 milioni di dollari e finora ne ha incassati 500 nel mondo. Un risultato non da poco ma c’è chi fa osservare che dopo una partenza record da 81 milioni di dollari nel primo week end, nel secondo ha avuto un calo di pubblico del 73%, il che viene considerato un’evidente conseguenza sia di un passa parola negativo sia del fatto che anche i fan non sono tornati a vederlo.
Tutto ciò ovviamente non gioca a favore dei due protagonisti: quando Jennifer Lawrence ha rinegoziato il suo contratto, Hunger Games era uno dei fenomeni pop del momento e per il sequel c’era un’attesa enorme.

I boss della Universal, fa notare Hollywood Reporter, non amano lavorare con attori scontenti e sanno bene che a Hollywood c’è la fila per sostituire due interpreti che, al contrario di Jennifer Lawrence (che ha pure vinto un Oscar) non sono entrati nell’immaginario popolare.