Eyes Wide Shut: un Kubrick maniacale firma il suo ultimo lavoro

Aggiornato il Dicembre 4, 2014 da Il Guru dei Film

Risale al 1999 l’ultima opera di Stanley Kubrick, il lungometraggio ispirato al libro Doppio Sogno di Arthur Schnitzler.

Stiamo ovviamente parlando di Eyes Wide Shut, pellicola che non tutti hanno apprezzato come lascito del regista: la storia a tinte osé di Tom Cruise e Nicole Kidman (sposati all’epoca sia dentro che fuori dal set) ha diviso pubblico e critica, non unanimi nel giudizio.

Torniamo dunque indietro al 1999 e, trama a parte, esploriamo i vari retroscena della pellicola, alla ricerca di qualche curiosità.

1. Le riprese del film dovevano durare solo 2 mesi, ma i mesi divennero 15. Kubrick morì alla fine della fase di montaggio e la colonna sonora fu terminata sotto la guida di Steven Spielberg.

2. Sia Tom Cruise che Nicole Kidman firmarono un contratto ‘a tempo indeterminato’, quindi senza scadenza, permettendo a Kubrick di avere libero potere sul tempo delle riprese. I due attori non potevano abbandonare il progetto finché non fosse terminato e hanno rinunciato per questo a diversi ruoli.

3. Per girare la scena dell’orgia ci vollero ben 4 mesi. Sembra assurdo, eppure appare normalissimo considerando che Kubrick era talmente puntiglioso da girare le scene anche centinaia di volte. Tom Cruise interpretò infatti 100 volte una scena in cui si limitava semplicemente ad entrare da una porta.

4. Come risaputo, il rapporto di Tom Cruise e Nicole Kidman si incrinò in seguito alle riprese del film, o almeno così si mormora. Fatto sta che la celebre e solida coppia hollywoodiana divorzierà poco dopo l’uscita del film.

5. Le lettere e i giornali letti da Tom Cruise nella versione italiana del film sono scritti in italiano. Questo perché Stanley Kubrick girò le scene diverse volte con giornali scritti in diverse lingue. Fece la stessa cosa per Shining.

by funweek.it/cinema